MILANO (PMInews.it) – Il Consiglio di Amministrazione di GIBUS ha approvato la relazione finanziaria semestrale consolidata al 30 giugno 2023.

Alessio Bellin, Amministratore Delegato di GIBUS, commenta: “Nonostante lo scenario economico avverso, i risultati ottenuti nel primo semestre 2023 sono da considerarsi positivi sia sul fronte dei ricavi che della marginalità, specie se confrontati con anni di forti crescite e alla luce di molteplici fattori che hanno penalizzato il periodo in esame sia a livello nazionale che estero. In Italia i ricavi si attestano a un valore soddisfacente dopo le importanti performance registrate nel 1H 2022 (+36%) e nel 1H 2021 (+117%), in un semestre che ha registrato il venir meno, nel mese di febbraio, dei benefici legati allo sconto in fattura e una contrazione, legata al momento di forte incertezza, che sta coinvolgendo ampie aree dei beni di consumo come anche il settore dell’outdoor e della protezione solare. Va tuttavia evidenziato che il numero delle lead generate da GIBUS, a parità di investimenti promozionali, si è mantenuto sul medesimo livello del 2022: tale indicatore conferma che l’interesse dei consumatori per i prodotti del Gruppo permane il medesimo ed è un forte indicatore di fiducia per il medio-lungo termine. Ancor più significativo è il dato sulla marginalità, che si è mantenuta sostanzialmente ai livelli degli scorsi anni nonostante i significativi investimenti operativi effettuati per porre le basi della crescita all’estero nei prossimi anni che rappresenta la vera sfida per il nostro Gruppo. Il raffreddamento dell’economia, rilevabile a livello globale, è particolarmente marcato nei principali paesi del vecchio continente e soprattutto in Germania, mercato di riferimento di LEINER GMBH. I livelli di inflazione elevatissimi, in abbinamento ai tassi di interesse ai massimi livelli degli ultimi anni, hanno congiuntamente eroso la capacità di spesa dei consumatori e creato un clima di sfiducia. In un contesto così sfidante siamo tuttavia fiduciosi di aver posto le basi per garantire la miglior possibile tenuta dei volumi nel secondo semestre 2023 e per generare una crescita duratura a partire dal 2024. La distribuzione delle pergole GIBUS attraverso i dealer LEINER in Germania è iniziata solo nella prima metà dell’anno e anche nel mercato di lingua olandese la nuova filiale ha iniziato ad operare con l’inaugurazione del nuovo showroom di Zwolle a marzo 2023. L’indebitamento della società risulta, infine, ampiamente sostenibile e la disponibilità di cassa estremamente capiente: la situazione finanziaria permane pertanto caratterizzata da estrema solidità.”

I Ricavi sono pari a 50,6 milioni di euro, +11,2% rispetto a 45,5 milioni di euro al 30 giugno 2022; la performance è attribuibile al contributo della società acquisita. I Ricavi realizzati all’Estero sono pari a 22,6 milioni di euro e rappresentano il 45% del totale. La crescita rispetto al 30 giugno 2022 è pari a +122,4% (10,2 milioni di euro, pari al 22% del totale), con un contributo del Gruppo LEINER pari a 13,2 milioni di euro. L’Italia registra ricavi pari a 28,0 milioni di euro, in diminuzione del 20,7% rispetto a 35,4 milioni di euro al 30 giugno 2022.

Relativamente alle linee di prodotto, il Gruppo GIBUS registra ricavi relativi al segmento Lusso High End pari a 18,8 milioni di euro, -9,1% rispetto a 20,6 milioni di euro al 30 giugno 2022; nello specifico, la Linea Lusso High Tech (pergole bioclimatiche) registra ricavi per 12,9 milioni di euro (14,3 milioni di euro nel primo semestre 2022) e la linea Sostenibilità (zip screen) registra ricavi per 5,9 milioni di euro (6,3 milioni di euro nel primo semestre 2022). La Linea Design registra ricavi per 28,0 milioni di euro (+24,4% rispetto a 22,5 milioni di euro al 30 giugno 2022).

I ricavi incrementali riconducibili al Gruppo LEINER sono pari a 13,2 milioni di euro, di cui 2,3 milioni di euro generati dalla controllata Schirmherrschaft Vertriebs, che opera vendite dirette ai clienti finali esclusivamente nella ristorazione e nell’industria alberghiera.

L’EBITDA è pari a 9,3 Euro milioni, -5,1% rispetto a 9,8 Euro milioni al 30 giugno 2022. L’EBIT è pari a 6,2 Euro milioni, -29,6% rispetto a 8,8 Euro milioni al 30 giugno 2022. Il Risultato ante imposte è pari a 5,5 Euro milioni, -44,6% rispetto a 10,0 Euro milioni al 30 giugno 2022.

L’Utile Netto si attesta a 3,3 Euro milioni, -55,7% rispetto a 7,3 Euro milioni al 30 giugno 2022, al netto di imposte pari a 2,3 Euro milioni (2,7 Euro milioni al 30 giugno 2022). Il Patrimonio Netto è pari a 35,3 Euro milioni, rispetto a 34,5 Euro milioni al 31 dicembre 2022.

La Posizione Finanziaria Netta è pari a 27,5 Euro milioni, in incremento rispetto a 22,9 Euro milioni al 31 dicembre 2022 principalmente per la distribuzione del dividendo 2023 (competenza 2022 per 2,5 milioni di euro) e per effetto del contratto di ricessione dei crediti fiscali stipulato a maggio 2023, che ha comportato un anticipo finanziario a giugno 2023 nettato dal mancato esborso nei mesi successivi in termini di contributi e imposte per effetto della compensazione tra F24 e crediti fiscali.

Nonostante il contesto economico di forte incertezza sia a livello nazionale che internazionale, l’andamento favorevole dei prezzi delle principali materie prime permette di rimanere positivi sui livelli di marginalità e di programmare una riduzione delle immobilizzazioni a livello di magazzino, che nello scorso esercizio avevano raggiunto livelli molto alti a causa delle politiche di accaparramento per scarsità di molti materiali e del livello altissimo dei prezzi. Pur ai livelli d’interesse molto elevati che registriamo attualmente, l’indebitamento della società risulta ampiamente sostenibile e la disponibilità di cassa estremamente capiente: la situazione finanziaria permane pertanto caratterizzata da estrema solidità.