MILANO (PMInews.it) – FINLOGIC comunica che al 30 settembre i ricavi consolidati si attestano a circa 48,7 milioni di Euro e registrano un incremento di 11 milioni di Euro, pari al +29%, rispetto al 30 settembre del 2021. Da rilevare che il dato al 30 settembre 2022 comprende anche i ricavi delle due società acquisite a giugno 2022 che in totale ammontano a circa 2,9 milioni di Euro. Senza le due acquisizioni la crescita dei ricavi si sarebbe attestata al 21%.

Continua il trend rialzista dei ricavi della divisione “Etichette”, core business del Gruppo, che segna un significativo +29% rispetto al 2021 nonostante le difficoltà legate alla scarsa disponibilità di materie prime e alla dilazione dei tempi di consegna dei materiali per etichette.

La divisione “Prodotti Tecnologici” segue il trend positivo delle etichette registra una crescita del +25%, come anche la divisione “Servizi ed assistenza” caratterizzata dalle attività di assistenza tecnica e dai servizi di consulenza e software che registra un’importante crescita del 102%.

I ricavi consolidati del terzo trimestre del 2022, ammontano ad Euro 17,9 milioni di Euro, registrano una crescita del +43% rispetto al terzo trimestre del 2021. Senza le due acquisizioni la crescita dei ricavi si sarebbe attestata al 20%. Tale variazione positiva è legata soprattutto alla performance della divisione “Etichette” (+29%), dalla divisione “Servizi ed assistenza” (+236%) e “Prodotti Tecnologici” (+57%).

Dino Natale, Amministratore Delegato di Finlogic, commenta : “i risultati confermano l’ottimo stato di salute del Gruppo che, nonostante il contesto macro economico complicato ed incerto, chiude il terzo trimestre con una crescita del 29%, comprendendo anche le società Alfacod Srl e Ase Srl acquisite a giugno 2022 e consolidate a partire dal terzo trimestre 2022. Le performance del Gruppo senza le due società segnano una crescita del 21%, tali risultati derivano principalmente da importanti sinergie e attività di cross selling e up selling. Possiamo inoltre constatare la riduzione del rischio correlato alla scarsa disponibilità di materie prime rilevata nei primi mesi dell’anno e causata soprattutto dagli scioperi in alcune cartiere del Nord Europa che avevano comportato la dilazione dei tempi di consegna dei materiali per etichette. Il Gruppo, grazie al buon operato del reparto acquisti è riuscito ad organizzare al meglio la produzione e le consegne senza subire importanti conseguenze commerciali e perdite di mercato”