MILANO (PMInews.it) – Tra il 2018 e il 2024, EGM si conferma volano della crescita delle PMI italiane.
L’analisi del mercato e delle società quotate su Euronext Growth Milan nel periodo 2018-2024, oggetto dell’omonimo volume, promosso da Banca Finnat e RSM e curato da Massimo Caratelli – Professore Ordinario di Economia degli intermediari finanziari presso l’Università degli Studi Roma Tre – e Davide Ferrazzi – docente a contratto in Corporate & Investment banking presso il richiamato Ateneo, già Senior Expert di ABI, evidenzia come all’evoluzione del mercato corrisponda anche la crescita di “importanti indicatori di perfomance economica e patrimoniale delle quotate”, sottolinea Ferrazzi.
Prof. Ferrazzi, come è evoluto il mercato EGM negli ultimi anni?
Il periodo 2018-2024 segna un reale “cambio di passo “ nella crescita del mercato EGM , nonostante un ciclo economico per alcuni anni non favorevole a causa della crisi pandemica.
L’aumento del numero di emittenti quotati, passati da 95 a 206 società (+117%), è stato accompagnato anche da un aumento della capitalizzazione del mercato, passata da €5,58 miliardi a €8,21miliardi (+47%).
Gli emittenti quotati attraverso IPO nel periodo gennaio 2018 – giugno 2024 hanno inoltre contribuito in modo significativo alla crescita della dimensione di EGM: al 30 giugno 2024 essi, infatti, capitalizzavano 6,12 miliardi di euro, quasi il 75% dell’intero mercato.
Quali le principali evidenze relative alla raccolta?
ll mercato EGM rappresenta come noto anche un’importante fonte di raccolta di risorse finanziarie per le imprese.
In particolare, nel periodo gennaio 2018 – giugno 2024, sono stati raccolti in fase di IPO 3,7 miliardi di euro (€2,15 miliardi al netto delle SPAC) + 66% rispetto all’ammontare complessivo collocato nei sette anni precedenti.
Questo ammontare è inferiore ai 5,88 miliardi di sterline raccolti su AIM UK ed agli oltre 6,3 miliardi di euro raccolti sul Nasdaq North First Growth Market, ma superiore alla raccolta complessiva pari a circa 1,1 miliardi di euro avvenuta nello stesso periodo su Euronext Growth Paris. Quanto alla tipologia d’offerta, si è trattato per il 67% di operazioni effettuate interamente in aumento di capitale mediante emissioni nuove azioni (OPS) e per il 30% di operazioni miste (offerte di sottoscrizione di nuove azioni e vendita di azioni già esistenti): solo 5 operazioni si sono configurate come “offerta di vendita”. Ancora più chiare son le indicazioni nel triennio 2018–2020 e nei primi sei mesi del 2024 quando oltre il 90% delle risorse raccolte in IPO è entrato nelle casse degli emittenti, mentre solo il restante 10% circa dei proventi delle operazioni di raccolta è spettato agli azionisti venditori.
Quali gli effetti generati dalla quotazione per le PMI?
Da un punto di vista più qualitativo, la quotazione sul mercato non solo ha generato per le società nel periodo una crescita di importanti indicatori di performance economica (ricavi, margine operativo lordo) e patrimoniali (Patrimonio netto,) ma detta crescita è risultata proporzionale al periodo di presenza sul mercato EGM, a conferma del fatto che sono state proprio le società con una più lunga permanenza sul mercato ad avere raggiunto i migliori risultati. Nel periodo gennaio 2018 – giugno 2024 nonostante l’elevato numero di “delisting”, il saldo netto tra ammissioni e uscite relativo a EGM è positivo ed è pari a 111 società: nello stesso periodo, Euronext Growth Paris ha registrato un saldo netto positivo pari a +81 società, mentre AIM UK ha registrato una differenza negativa addirittura pari a -242 emittenti.