MILANO (AIMnews.it) – Rivoluzione sostenibile per Fedon che, in linea con i grandi brand del fashion, guarda all’ambiente come priorità e promuove la sua “Ecological Revolution”. Un nuovo modello di business che fa della sostenibilità il suo pilastro e della durata del ciclo di vita di un prodotto il criterio di valutazione per misurare l’impatto dello stesso sull’economia e sulla produzione aziendale. Evitare l’uso di plastica vergine, raccoglierne i rifiuti e realizzare prodotti che siano ecologici e di pregio, queste le linee guida della nuova produzione Fedon. Principi che prendono forma in “Ecological Revolution”, la linea di astucci realizzata con materiali a impatto zero, presentata in occasione di Mido 2018.

“La sostenibilità è ormai un obiettivo primario su cui si confrontano i maggiori brand del mondo. – spiega Callisto Fedon, Presidente e AD di Fedon – Ridurre il proprio impatto ambientale è e deve essere all’ordine del giorno sia a livello strategico che gestionale, non solo per noi stessi ma anche e soprattutto per le generazioni che seguiranno. In un contesto nel quale le risorse sono sempre più scarse e deteriorate, quella della sostenibilità aziendale è una sfida imprenditoriale e organizzativa non più procrastinabile. Il rapporto tra natura ed economia rappresenta il fulcro dei compiti da affrontare”.

Prioritaria anche la salvaguardia degli oceani che passa per il recupero delle reti da pesca. Grazie alle tecnologie sviluppate dalla poliammide, si ricavano nuovi filati, che hanno le stesse caratteristiche tecniche e qualitative di quelli ottenuti utilizzando il sistema tradizionale. “Nonostante sia evidente che non è sufficiente riciclare alcuni rifiuti e realizzarne portaocchiali per risolvere il problema della plastica, – prosegue Fedon – questi astucci lanciano un segnale importante: si tratta di un simbolo, che stabilisce una relazione diretta fra prodotto e cause di inquinamento”.