MILANO (PMInews.it) – Il CdA di Fabilia Group ha assunto una serie di delibere finalizzate ad una ristrutturazione finanziaria e al rilancio del Gruppo ed ha individuato il percorso del risanamento, non giudiziale e in continuità aziendale.
In particolare, Il CdA ha approvato il business plan e il piano industriale 2023-2027 in cui sono inserite le previsioni di crescita del Gruppo nel prossimo quinquennio e sono indicate le azioni che il Gruppo intenderà adottare per il raggiungimento degli obiettivi. Gli incrementi previsti nel piano industriale saranno resi possibili tramite due drivers principali: i) l’aumento del numero di hotel gestiti, con 7 nuove strutture entro il 2026; ii) la revisione dei prezzi medi delle camere, finalizzata anche a contenere l’inflazione e i costi in aumento. In aggiunta, il Gruppo prevede di supportare il proprio rilancio adottando una serie di interventi allo scopo di efficientare le strutture, ridurre l’impatto dei costi diretti più significativi e ottimizzare ulteriormente il sistema di vendita.
Inoltre, si comunica che nel corso del medesimo CdA è stato costituito un comitato esecutivo, composto da tutti i membri del Consiglio di Amministrazione, ad eccezione del Presidente Mattia Bastoni. Il Comitato ha affidato all’Avv. Astorre Mancini, dello studio Mancini&Associati di Rimini, l’incarico di rappresentare Fabilia Group relativamente alle parti correlate.
Il CdA ha esaminato e approvato anche il piano di risanamento 2023-2027 predisposto con il supporto professionale dello studio Mancini&Associati di Rimini e dell’advisor finanziario Dott.ssa Alessandra Aquilina. Nell’ambito del medesimo CdA i consiglieri hanno accordato al Presidente Mattia Bastoni anche i poteri per la presentazione dell’istanza di nomina dell’esperto nell’ambito della domanda di composizione negoziata, curata dall’avv. Astorre Mancini. Tali le delibere rientrano nella volontà del CdA di adottare tutte le misure e gli strumenti necessari a garantire la continuità aziendale, stipulare accordi di ristrutturazione dei debiti con i creditori e ripristinare l’equilibrio economico-finanziario dell’impresa in conseguenza degli effetti della pandemia sul settore turistico e delle problematiche amministrative avvenute nel corso dell’ultimo anno. Le quali hanno influito sul mancato adempimento degli obblighi previsti dal regolamento di Borsaitaliana per le Società quotate, tra cui la mancata approvazione della relazione semestrale al 30 giugno 2022, e che ne hanno determinato la sospensione del titolo dalle contrattazioni. Su quest’ultimo punto, il Gruppo informa anche che ha provveduto alla riorganizzazione della propria contabilità e, pertanto, prossimamente sarà in grado di convocare il CdA dedicato all’approvazione della situazione semestrale previa opportuna comunicazione al mercato.