MILANO (AIMnews.it) – L’effetto Pir si fa sentire in modo evidente sull’Aim. Come mostrano i dati dell’Osservatorio Aim Italia di Ir Top Consulting, il controvalore medio giornaliero da inizio anno si attesta a 128mila euro, oltre cinque volte tanto rispetto ai 24mila euro scarsi dell’intero 2016. Un dato che rimane stabile anche in questo primo scorcio di agosto, con 113mila euro giornalieri. “La liquidità del mercato Aim Italia ha raggiunto la soglia di 1 miliardo di euro in soli sette mesi, triplicando il valore di riferimento dello scorso anno – conferma Anna Lambiase, Ad di Ir Top – Questo è uno degli effetti dell’introduzione dei Pir, unitamente alla crescita del numero di Ipo che ha già superato il numero complessivo dell’intero 2016”. A oggi, il mercato Aim conta 87 quotate, oltre 2 miliardi di euro di raccolta totale tra Ipo e aumenti di capitale, e per la prima volta ha raggiunto i 4,7 miliardi di euro di capitalizzazione. Il 75% del mercato registra performance positive da inizio anno. Evidente anche un “effetto spac”: dei cinque titoli con il maggiore controvalore giornaliero (Eps Equita Pep, Glenalta, Bio-On, Orsero e SprintItaly), ben tre sono spac e una quarta (Orsero) è all’Aim come target company di Glenalta Food.