MILANO (PMInews.it) – Digital Magics e LVenture Group hanno sottoscritto un atto ricognitivo nel quale, tra le altre cose, le parti si sono impegnate ad addivenire alla stipula dell’atto di Fusione entro tre giorni lavorativi dalla data di pubblicazione del Prospetto Informativo, indicando nell’atto di Fusione come data di efficacia della Fusione il primo giorno del mese successivo alla data di pubblicazione del Prospetto Informativo (ovvero, sulla base della tempistica ipotizzabile alla data odierna, il 1° aprile 2024).
L’unica condizione sospensiva ancora in essere per addivenire alla stipula dell’atto di Fusione è costituita dall’approvazione da parte della CONSOB del Prospetto Informativo e dalla sua successiva pubblicazione da parte di LVenture. Il documento riporta alcuni dati economici previsionali consolidati della Combined Entity attesi per l’esercizio 2024 estratti dal Piano Industriale, nonché una descrizione delle relative direttrici strategiche e delle principali assunzioni sottostanti il Piano Industriale per il triennio 2024-2026.
Ricavi e proventi diversi, EBITDA e risultato netto consolidato della Combined Entity sono previsti essere positivi nel 2024 e crescenti nell’arco di Piano (non considerando l’impatto positivo nell’esercizio 2024 del badwill derivante dalla Fusione).
I dati previsionali per l’esercizio chiuso al 31 dicembre 2024 della Combined Entity evidenziano: ricavi e proventi diversi tra 11,5 e 12,7 milioni; un Ebitda tra 1,3 – 1,9 milioni; un indebitamento finanziario netto tra 4,2 e 5,1 milioni.
Le attese riguardo alla crescita di EBITDA e risultato netto in arco di Piano sono riconducibili alle assunzioni circa la crescita dei ricavi e proventi diversi principalmente delle linee di business Innovation e Investment della Combined Entity. Con riferimento al risultato netto della gestione investimenti della Combined Entity, il Piano Industriale prevede un valore ricompreso tra un utile di Euro 0,7 milioni e un utile Euro 1,2 milioni per l’esercizio 2024, imputabile a plusvalenze da realizzazione di disinvestimenti (ricomprese tra Euro 0,5 milioni ed Euro 0,9 milioni) e a dividendi da partecipazioni in portafoglio (ricompresi tra Euro 0,2 milioni ed Euro 0,3 milioni). Per gli esercizi 2025 e 2026, benché siano previste cessioni di partecipazioni in portafoglio, il Piano Industriale non considera alcuna variazione prospettica netta del fair value degli investimenti, assumendo che le svalutazioni degli investimenti attese in detti periodi siano compensate da rivalutazioni attese di pari importo.