MILANO (PMInews.it) – Il CdA di DHH ha esaminato e approvato il progetto di bilancio civilistico della Società nonché il bilancio consolidato di gruppo al 31 dicembre 2021. Il Consiglio di Amministrazione ha anche deliberato di proporre all’Assemblea degli Azionisti, nella medesima occasione, la distribuzione di un dividendo ordinario mediante assegnazione di una quota di azioni proprie della Società, pari a n. 1 azione per ogni n. 45 azioni possedute (con arrotondamento per difetto all’unità) fino ad un massimo di n. 104.170 azioni, complessivamente rappresentanti fino al 2,13% del capitale sociale di DHH – a fronte di n. 205.110 azioni proprie attualmente possedute, complessivamente rappresentanti il 4,19% del capitale sociale di DHH – e con un valore complessivo del dividendo pari ad Euro 1.614.635 (calcolato sulla base del prezzo di chiusura delle azioni al 25 marzo 2022).

Nel 2021 i ricavi sono pari a euro 19,6milioni rispetto a euro 9,2milioni al 31 dicembre 2020 (+113%): i ricavi ricorrenti pesano per il 95% del totale. In particolare: ricavi da “infrastructure as a service” (Iaas) pari a euro 9,3 milioni rispetto a euro 2,8 milioni al 31 dicembre 2020 (+227%), ricavi da “platform as a service” (Paas) pari a euro 7,2 milioni rispetto a euro 5 milioni al 31 dicembre 2020 (+43%), ricavi da “software as a service” (Saas) pari a euro 288 mila rispetto a euro 157 mila al 31 dicembre 2020 (+83%), ricavi da “datacenter & networking” pari a euro 1,7 milioni rispetto a euro 389 mila al 31 dicembre 2020 (+349%).

L’Ebitda è pari a euro 6,9 milioni rispetto a euro 1,8 milioni al 31 dicembre 2020 (+278%). Il risultato netto è pari a euro 3,2 milioni rispetto a euro 0,6 milioni al 31 dicembre 2020 (+414%). Cash flow operativo pari a euro 5,7m rispetto a ebitda pari a euro 6,9m e cash conversion pari all’82,6%.

Il patrimonio netto è pari a euro 19,9 milioni rispetto a euro 16,4 milioni al 31 dicembre 2020 (+22%). La posizione finanziaria netta è pari a euro 944 mila (debito) di cui: euro 9,5m relativi a disponibilità liquide, euro 5,6m relativi a debiti finanziari correnti ed euro 4,9m relativi a debiti finanziari non correnti.

Giandomenico Sica, Presidente Esecutivo del Consiglio di Amministrazione di DHH, ha commentato: “In 5 anni dalla nostra quotazione in Borsa, abbiamo quintuplicato, passando da Euro 4M a Euro 20M di ricavi, suddivisi su circa 120.000 clienti in tutto il Sud Europa. L’EBITDA invece è passato da Euro 355mila a Euro 6,9M, aumentando quindi di circa 20 volte nel periodo. Parlando del 2021, è stato un anno piuttosto difficile nel mondo, con la recrudescenza della pandemia e i primi segnali di un conflitto in Europa. In questo contesto, certamente impegnativo per tutti, siamo riusciti a continuare il nostro percorso di crescita organica, grazie alle vendite dei nostri prodotti di cloud computing. Abbiamo anche concluso con successo 3 operazioni di M&A, di cui due piccole operazioni di consolidamento in Italia e Croazia e una – più rilevante – in Bulgaria, entrando così in un mercato per noi nuovo. Nella seconda parte dell’anno, abbiamo promosso come partner industriale la creazione di Errera Technology, uno Special Purpose Vehicle che in 4 mesi dalla sua costituzione ha realizzato una business combination con Icona, una scale-up focalizzata sulla tecnologia di Augmented Reality per il supporto remoto, e si è quotata alla Borsa di Vienna, con un ROI alla quotazione per noi del +145%. Le acquisizioni che abbiamo fatto nel 2021 saranno consolidate nel 2022, contribuendo così allo sviluppo dei nostri risultati dell’anno. Da segnalare il “Consorzio Italia Cloud”, un consorzio co-promosso dalla nostra Seeweb. Il Consorzio Italia Cloud ha l’obiettivo di supportare il settore pubblico nel percorso verso la digitalizzazione e l’adozione del cloud in un quadro di utilizzo sicuro e resiliente delle tecnologie e delle competenze nazionali provenienti dal settore industriale e della ricerca come previsto dal PNRR (Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza). Per quanto riguarda il 2022, la strategia resta la stessa che abbiamo definito nel 2015. Puntiamo dunque a proseguire il percorso di inclusione nel gruppo di nuovi campioni locali operanti nel campo del cloud computing nelle economie emergenti europee ed extraeuropee. Il nostro dealflow al momento conta oltre 100 dialoghi attivi sviluppati nel corso degli anni, è in continua crescita e costituisce il pilastro su cui stiamo declinando il nostro percorso di sviluppo”.