MILANO (AIMnews.it) – Il Consiglio di Amministrazione di CONFINVEST ha approvato il progetto di Bilancio di Esercizio al 31 dicembre 2020.

I ricavi sono pari a 41,1 milioni di euro, +51% rispetto a 27,3 milioni di euro nel 2019: il notevole incremento, in continuità con la crescita registrata nell’ultimo triennio, è legato alla crescita dei volumi del business tradizionale e allo sviluppo dei nuovi prodotti, all’apertura verso mercati esteri, al rafforzamento del brand e alla strategia di multicanalità, confermata anche dalla continua crescita dell’e-commerce, che contribuisce con una quota pari al 10% (5% nel 2019). La digitalizzazione dei processi sia sulla nuova linea di business tecnologica che sul business model tradizionale, ha permesso un sensibile miglioramento dell’efficienza creando così i presupposti per una grande scalabilità dei volumi. Il 64% dei ricavi si riferisce alla negoziazione di oro fisico da investimento sotto forma di monete d’oro, mentre il 36% si riferisce alla negoziazione di lingotti d’oro certificati dalla LBMA. I ricavi realizzati all’estero (principalmente Austria e Svizzera) sono pari a 2,3 milioni di euro (6% del totale). Il canale bancario rappresenta il 6% circa dei ricavi, in linea con il 2019 (circa 7%), mentre l’e-commerce contribuisce con una quota pari al 10% (5% nel 2019). Il canale diretto, che beneficia del presidio online per la canalizzazione delle richieste, rappresenta l’84%, rispetto all’88% del 2019.

Il Primo Margine si attesta a 3,08 milioni di euro, +75% rispetto a 1,76 milioni di euro nel 2019. L’Ebitda si attesta a 1,42 milioni di euro, rappresenta il 46% del Primo Margine e registra un incremento del 73% rispetto a 820 migliaia di euro nel 2019 (pari al 46% del Primo Margine). L’EBITDA adjusted dei costi relativi a stock option e stock grant dei dipendenti relative al triennio 2020-222, contabilizzate nei costi del lavoro per un importo di 122 migliaia di euro, è pari a 1,54 milioni di euro (50% del Primo Margine), in crescita del +88% rispetto a euro 820 migliaia di euro nel 2019. Il Margine Operativo Netto è a 1,22 milioni di euro (40% del Primo Margine), +62% rispetto a 754 migliaia di euro nel 2019 (43% del Primo Margine), dopo ammortamenti e svalutazioni per 198 migliaia di euro (65 migliaia di euro nel 2019) principalmente attribuibili all’ammortamento della piattaforma tecnologica andata in produzione nel corso del 2020. Il Risultato ante imposte è pari a 1,21 milioni di euro (39% del Primo Margine), +117% rispetto a 558 migliaia di euro nel 2019 (32% del Primo Margine), dopo oneri finanziari per 8 migliaia di euro (197 migliaia di euro nel 2019). L’Utile Netto si attesta a 819 migliaia di euro (27% del Primo Margine), +34% rispetto a 612 migliaia di euro nel 2019 (35% del Primo Margine), dopo imposte per 393 migliaia di euro rispetto ad un 2019 che aveva beneficiato dell’effetto fiscale positivo relativo al credito di imposta sui costi di quotazione.

Le Rimanenze costituiscono il magazzino di oro fisico: il valore di mercato, calcolato ai prezzi spot del circuito LBMA al 31 dicembre 2020 (49,51 euro al grammo) è pari a 2,23 milioni di euro. Il valore contabile a FIFO è pari a 2,17 milioni di euro. La Posizione Finanziaria Netta è pari a 2,72 milioni di euro, in significativo miglioramento rispetto a 0,92 milioni di euro al 31 dicembre 2019. La Posizione Finanziaria Netta adjusted presenta un saldo positivo di 4,23 milioni di euro, in incremento rispetto a 3,55 milioni di euro al 31 dicembre 2019. Il Patrimonio Netto è pari a 6,87 milioni di euro, in crescita rispetto a 6,35 milioni di euro al 31 dicembre 2019.

Proposto dividendo pari a 0,10 Euro p.a. (85% payout ratio, 2,3% dividend yield).

“Il 2020 ha portato accadimenti improvvisi che hanno modificato la quotidianità di ognuno di noi, rendendoci tutti consapevoli che il contesto socio-economico può mutare all’improvviso senza permettere a nessuno di avere il tempo di organizzarsi. – commenta Roberto Binetti, Presidente di CONFINVEST – Ogni volta che all’interno di un sistema e di un contesto economico e sociale si verifica un evento che lo modifica e crea disequilibrio, nascono opportunità: mutare il proprio modello organizzativo e declinare il proprio business model in maniera flessibile è una caratteristica necessaria per ogni realtà che vuole mantenere la tensione verso la crescita. Tutto ciò è ben riflesso nei numeri del nostro bilancio, con risultati record in termini di ricavi, margini e PFN. Organizzare una realtà e un modello operativo in un contesto socio-economico mai sperimentato prima ha richiesto visione, impegno e dedizione; senza un’adeguata struttura, un team coeso e una flessibilità organizzativa non sarebbe stato possibile ottenere questi risultati.  La strategia sarà ora improntata su decisioni che mirino a beneficiare di quanto fatto sinora, sfruttando al massimo la scalabilità del nostro business per continuare a crescere e aumentarne la resilienza a contesti in continua evoluzione.”