MILANO (PMInews.it) – Il Ministero delle Imprese e del Made in Italy ha confermato in 500.000 euro l’importo massimo del credito d’imposta sul 50% dei costi di consulenza sostenuti dalle PMI ammesse a quotazione nel corso del 2022. L’intervento fa seguito alla Legge di Bilancio 2023 che ha innalzato da 5 milioni di euro a 10 milioni di euro lo stanziamento complessivo.

“Come indicato nella Relazione Illustrativa al disegno di legge – afferma Anna Lambiase, CEO IR Top Consulting – l’efficienza della misura è dimostrata dalle evidenze dell’Osservatorio PMI Euronext Growth Milan: nel quadriennio di applicazione 2018-2021 l’incentivo ha favorito in maniera significativa le quotazioni in Borsa, con oltre 90 IPO e un utilizzo complessivo della misura da parte delle PMI di circa 40 milioni di euro. Il “Bonus IPO” ha rappresentato la forma di incentivo a favore dell’impresa più adatta al modello di mercato azionario per le sue caratteristiche di immediata comprensione e facilità di implementazione. La norma è stata introdotta nel 2018 e nella sua definizione il nostro Osservatorio ha fornito un’analisi approfondita degli impatti della quotazione in Borsa sulla crescita del fatturato e del numero di occupati delle società quotate, un’indagine empirica sui deterrenti alla quotazione percepiti dagli imprenditori (che ha portato all’individuazione della variabile costi come prioritaria rispetto ai temi della governance e della trasparenza) e la verifica dei costi correlati al processo di quotazione su Euronext Growth Milan (che ha portato all’individuazione delle singole voci di costo – fisse e variabili – e all’individuazione di un importo medio correlato alla raccolta media di capitale). Occorre perseguire l’obiettivo di rendere strutturale il credito fiscale per una strategia di rafforzamento dei mercati dei capitali di Borsa Italiana”.

I soggetti destinatari dell’incentivo – istituito nell’art. 1, commi da 89 a 92, della legge n. 205/2017 (Legge di Bilancio 2018) e dal Decreto interministeriale MISE-MEF del 23 aprile 2018 – sono le PMI italiane secondo la definizione dell’Unione Europea che prevede il rispetto dei seguenti parametri: ULA comprese tra 10 e 250; fatturato annuo tra 2 e 50 milioni di Euro o totale annuo di bilancio tra 2 e 43 milioni di Euro (nel calcolo dei parametri occorre valutare eventuali rapporti di controllo o collegamento societario). Relativamente ai mercati di quotazione target, la norma si riferisce sia ai mercati regolamentati che non regolamentati, come Euronext Growth Milan.

Euronext Growth Milan registra nel 2022 n. 26 IPO, per una raccolta complessiva di 899,3 milioni di euro. Sono approdate sul listino dedicato alla crescita delle PMI: Altea Green Power, Bellini Nautica, Bifire, Dotstay, Eligo, Energy, E-novia, Eprcomunicazione, ErreDue, Fae Technology, Farmacosmo, Franchetti, G.M. Leather, High Quality Food, Impianti, Imprendiroma, Laboratorio Farmaceutico Erfo, Magis, Pozzi Milano, Redelfi, Rocket Sharing Company, Saccheria Franceschetti, Siav, Solid World Group, Technoprobe, Yolo Group.

Il 2022 ha inoltre registrato: il passaggio da Euronext Growth Milan al Segmento STAR di Revo Insurance e Net Insurance; le OPA su Energica Motor Company, Siti B&T Group, Assiteca, Giorgio Fedon & Figli e Sourcesense; i delisting di Vetrya, Sirio e Costamp Group.

L’analisi della composizione settoriale delle IPO 2022 evidenzia la prevalenza di 4 settori: Tecnologia con 7 IPO (27%), Industria (23%), Moda e Lusso e Servizi (entrambi 12%). La raccolta si concentra prevalentemente nei settori Tecnologia (83%), Industria (5%) ed Energia ed Energie Rinnovabili (4%).

Analizzando la composizione regionale delle IPO 2022 emerge che le nuove quotate provengono da 8 Regioni: prima la Lombardia con il 46% delle quotazioni, seguono Veneto (19%) e Lazio (12%).

In termini di raccolta di capitali ai primi posti troviamo Lombardia (85%), Veneto (5%) e Liguria (3%).

Al netto di Technoprobe, l’IPO 2022 presenta i seguenti dati medi: capitalizzazione pari a 33,7 milioni di euro; raccolta pari a 7,5 milioni di euro; flottante pari al 23,6%; raccolta in aumento di capitale pari al 95%. Riguardo alla performance di mercato, al netto di Technoprobe, l’IPO 2022 presenta i seguenti dati medi: capitalizzazione al 31 dicembre 2022 pari a 34,4 milioni di euro; performance da IPO al 31 dicembre 2022 pari a -6%; controvalore Medio Giornaliero al 31 dicembre 2022 pari a 71 migliaia di euro; controvalore Totale al 31 dicembre 2022 pari a 5 milioni di euro. Inoltre, al netto di Technoprobe, l’IPO 2022 presenta i seguenti dati medi: ricavi pari a 19,9 milioni di euro, in crescita del 94% rispetto al 2020; EBITDA pari a 2,4 milioni di euro; Posizione Finanziaria Netta pari a 3,9 milioni di euro; n. dipendenti pari a 64, in crescita del 37% rispetto al 2020.