MILANO (AIMnews.it) – Ricavi per 52 milioni di euro, un ebitda di 8,6 milioni con una marginalità del 16% e un ebit di 4,2 milioni di euro. Sono i target al 2020 del piano industriale di Clabo (+5% in Borsa stamattina), illustrati oggi a Milano in un incontro con la comunità finanziaria. Per il 2016 le stime societarie sono di 36,6 milioni di fatturato, 4,3 di ebitda e 2,3 di ebit. Il gruppo, che produce e commercializza vetrine espositive professionali per gelaterie, pasticcerie, bar, caffetterie e hotel, prevede uno sviluppo su tre linee strategiche, internazionalizzazione (il prossimo anno, oltre all’apertura del nuovo sito produttivo in Cina sono previste azioni di sviluppo in Sud America), innovazione (con il lancio di 15 nuovi prodotti con tecnologie “nano” e “internet of things”) ed efficientamento produttivo (automazione dei processi produttivi a Jesi). Gli investimenti complessivi saranno così pari a 16 milioni di euro. L’indebitamento finanziario netto, a fine piano, dovrebbe attestarsi a 11 milioni di euro. Dal 2017 al 2020, il cagr dei ricavi sarà così, secondo il piano, del 6,8 per cento. E se in Europa il gruppo punta a consolidare le quote di mercato, la maggior parte degli sforzi per l’espansione internazionale sarà concentrata sull’Asia, area in cui i ricavi tra il 2016 e il 2020 dovrebbero crescere del 36% annuo, mentre per Stati Uniti, Sud America e Medio Oriente il tasso di incremento annuo del fatturato, sempre tra 2016 e 2020, dovrebbe attestarsi al 9 per cento.