MILANO (AIMnews.it) – Il Consiglio di Amministrazione di Clabo approva la Semestrale al 30 giugno 2018. Rispetto al bilancio chiuso al 31 dicembre 2017, si segnala l’ingresso della società americana Howard McCray Enterprises LL e si JVG S.r.l., propedeutica alla futura fusione. Inoltre, il 5 ottobre gli azionisti saranno chiamati a deliberare un aumento di capitale destinato a finanziare un’ulteriore crescita internazionale e a favorire il ribilanciamento della struttura finanziaria. Dalla Relazione al 30 giugno, intanto, emergono ricavi pro forma vicini ai 31 milioni di euro (+24% su 1H 2017). Le vendite all’estero pesano per il 65% del dato complessivo. L’EBITDA adjusted è a 3,6 milioni di euro, con EBITDA margin sulle vendite nette pro forma del 13,33% (3 milioni di euro e il 12,50% al 30/06/2017). Il risultato netto adjusted è pari a 1,2 milioni di euro (nello stesso periodo del 2017 era a 0,7 milioni), la Posizione finanziaria netta è a 23,4 milioni euro e il Patrimonio netto è pari a 18,0 mln di euro.

”Il nostro Gruppo – commenta Pierluigi Bocchini, Presidente e CEO di Clabo – ha registrato nella prima metà dell’anno un’ottima performance complessiva, aumentando il valore della produzione pro forma e l’Ebitda adjusted di oltre 20 punti percentuali rispetto al corrispondente periodo del 2017. La crescita è in gran parte dovuta all’allargamento del perimetro del gruppo con l’acquisizione di Howard McCray che ha generato vendite per Euro 5,5 milioni e un Ebitda per circa € 0,25 milioni. Siamo estremamente soddisfatti di come sta procedendo il processo di integrazione della nuova società americana e ci riempie di orgoglio vedere le vetrine Clabo uscire dallo stabilimento statunitense di HMC. In un periodo così complesso a livello geo-politico caratterizzato da un elevatissima incertezza, aver scelto la politica industriale del local to local sta dando i migliori risultati. Il nostro obiettivo sono i 100 milioni di ricavi da raggiungere nel più breve tempo possibile, auspicabilmente anche prima di quanto indica il nostro piano industriale. Ora ci dedicheremo al reperimento di nuove risorse finanziarie sia sotto forma di debito che di equity da investire nel nostro piano di crescita, al fine di accelerare il nostro percorso virtuoso. Sono profondamente convinto che il vero valore di Clabo sia ben superiore rispetto a quello indicato oggi dal mercato”.