PMI Capital Research ha aggiornato il TP a 4,38 euro su Clabo a seguito della pubblicazione dei risultati FY22. Il Gruppo ha chiuso l’esercizio con ricavi pari a 51,4 milioni di euro, in crescita del 16% rispetto all’anno precedente (44,2 milioni di euro), grazie soprattutto alle vendite all’estero, in particolare nell’area extra UE e alla continua attività di R&S, in grado di offrire ai clienti prodotti innovativi a livello di design, di materiali utilizzati e soluzioni tecnologiche.
In forte crescita anche l’EBITDA che raggiunge gli 8,7 milioni di euro (6,0 milioni di euro nel FY21), grazie all’aumento dei volumi di vendita e al contenimento dei costi di struttura con un EBITDA margin pari al 15%, superiore alle previsioni. Il risultato netto è pari a 0,89 milioni di euro, registrando un significativo incremento su base annua rispetto alla perdita registrata nell’esercizio 2021 (-0,9 milioni di euro). Per quanto riguarda la situazione patrimoniale, la posizione finanziaria netta pari a 42,4 milioni di euro rimane strettamente in linea con i 41,4 milioni di euro dell’anno precedente.
L’analisi del primo trimestre 2023 conferma l’ottima performance reddituale sia in termini di ricavi totali che di Ebitda e rappresenta il trimestre record dall’anno di quotazione (2015), con ordini confermati per 17,7 milioni di euro, +12% rispetto al primo trimestre del 2022.
Di importanza fondamentale è la continua crescita del mercato statunitense (sia nel food retail che nei segmenti BPG – Bar, Pasticcerie e Gelaterie) e di quello asiatico, fortemente incentivato dalla ripresa del mercato interno cinese.
Secondo le stime degli analisti, Clabo chiuderà il 2023 con ricavi consolidati per 65 milioni di euro (+9% yoy), EBITDA di 9.2 milioni (EBITDA margin del 14%) e Utile netto atteso di 2.0 milioni di euro.