MILANO (AIMnews.it) – Il Cda di Clabo ha approvato i risultati al 31 dicembre 2017. A livello consolidato, il Valore della Produzione è pari a Euro 44,8 milioni (Euro 37,3 milioni nel 2016). Il 60,7% dei ricavi dalle vendite deriva dall’export. L’EBITDA adjusted è pari a Euro 5,0 milioni (4,1 milioni nel 2016), con un EBITDA margin del 11,2%, in lieve crescita rispetto al 2016).  L’EBITDA consolidato pari a Euro 4,7 mln. L’EBIT adjusted è pari a 2,1 milioni (2,8 milioni nel 2016) dopo ammortamenti e svalutazioni per Euro 2,9 milioni (2,4 milioni nel 2016).Il Risultato netto è di Euro 0,5 milioni (Euro 0,7 milioni nel 2016), dopo oneri finanziari netti per Euro 0,9 milioni, in crescita rispetto al 2016. La PFN è pari a Euro 19,0 milioni (16,8 milioni nel 2016). Il Patrimonio Netto 2017 è di Euro 16,0 milioni (15,3 milioni al 31 dicembre 2016). Clabo Spa segna un Valore della Produzione di 38,2 milioni (Euro 35,4 nel 2016) grazie al positivo andamento delle vendite estere, in crescita del 15%, l’EBITDA adjusted  si attesta a Euro 4,4 milioni ( 4,3 nel 2016) con un Ebitda Margin di 12,4%. L’EBIT adjusted è pari a Euro 1,6 milioni (1,9 milioni nel 2016). Il Risultato Netto è di Euro 0,1 milioni. La PFN è cresciuta a Euro 19,3 milioni (17,1 milioni nel 2016). Le dinamiche in crescita della PFN sono conseguenti agli importanti investimenti effettuati ed ancora in corso.

Pierluigi Bocchini, Presidente e Amministratore Delegato del Gruppo, ha così dichiarato: “Il 2017 è stato un anno di crescita e di importanti investimenti per il nostro Gruppo che sono proseguiti in modo consistente anche nei primi mesi dell’anno in corso. Abbiamo consolidato la nostra presenza internazionale elevando la nostra quota di export a oltre il 60% delle vendite complessive. Gli ottimi risultati sia in Europa che nel resto del mondo ci hanno consentito di accrescere le vendite nette complessivamente del +21%, mentre sul mercato domestico si è confermato il nostro posizionamento. Sul fronte degli investimenti è proseguita la realizzazione del piano industriale 2017- 2020 decidendo di accelerare l’acquisto di alcuni impianti per continuare a beneficiare dei vantaggi fiscali derivanti dalla nuova Legge di Bilancio 2018.”