MILANO (PMInews.it) – Il CdA di Clabo ha preso visione dei KPIs consolidati gestionali relativi all’esercizio 202.
Il Gruppo ha registrato Ricavi Totali Consolidati pari a Euro 59,2 milioni in calo del 6,8% rispetto all’esercizio precedente (Euro 63,5 milioni).
Le Vendite Nette Consolidate sono pari a Euro 55,0 milioni (Euro 60,5 milioni dell’esercizio 2023) con un calo (-9,2%) legato al rallentamento nelle vendite della controllata USA, Howard McCray, parzialmente compensato dalle buone performance della Capogruppo e di Easy Best.
L’Ebitda Adj Consolidato si attesta a Euro 9,5 milioni, in calo rispetto a Euro 10,4 milioni al 31/12/2023, con una marginalità che si mantiene elevata (Ebitda margin al 16,1% nel 2024 rispetto al 16,3% del 2023). L’Ebitda Consolidato al 31/12/2024 è pari a Euro 9,2 milioni in diminuzione rispetto a Euro 10,2 milioni del 31/12/2023.
La PFN Adj, pari a Euro 42,6 milioni, risulta in peggioramento rispetto a Euro 40,8 milioni del 30/09/2024 e a Euro 31,3 milioni del 31/12/2023. L’incremento è principalmente imputabile all’esborso che il Gruppo ha sostenuto per il pagamento della partecipazione di minoranza in HMC detenuta da Diane Scott a marzo 2024 e quantificabile complessivamente in circa Euro 5 milioni. Nel corso del 2024 la Capogruppo ha inoltre regolarmente rispettato i piani di rientro delle passività contributive ed erariali oltre ad aver acquistato, nel mese di agosto 2024, l’immobile strumentale di Jesi per Euro 3 milioni.
La PFN reported (inclusi effetti IFRS16 ed ESMA 05/2021) è pari a Euro 56,4 milioni in aumento rispetto a Euro 52,1 milioni del 30/09/2024 e a Euro 40,7 milioni del 31/12/2023. L’incremento rispetto al 2023 è legato alla stipula di nuovi contratti di noleggio relativi a macchinari ed attrezzature destinate alla produzione nello stabilimento della Capogruppo.
Gli ordinativi confermati (al lordo dell’intercompany) raccolti nei 12 mesi hanno raggiunto Euro 59,1 milioni rispetto a Euro 61,4 milioni del 2023 (-3,7% YoY) con una buona accelerazione nell’ultimo trimestre.
Nel dettaglio, si evidenzia una crescita significativa per il mercato europeo ed asiatico, mentre il mercato nord americano registra una flessione di circa 5,7 milioni di Euro dovuta essenzialmente ad alcuni grandi clienti che hanno rallentato il piano degli investimenti in nuove aperture:
Il portafoglio ordini consolidato al 1° gennaio 2025 è pari a Euro 10,2 milioni rispetto a Euro 11,6 milioni del 1° gennaio 2024, con una marginalità media del 38,7%.
Il Presidente e Amministratore Delegato di Clabo, Pierluigi Bocchini, ha dichiarato: “Il 2024 è stato un anno denso di sfide per il nostro Gruppo a causa della turbolenza del contesto macroeconomico e geopolitico internazionale. In particolare nel terzo trimestre il Gruppo ha registrato un significativo rallentamento nella raccolta ordini, invertendo la tendenza solo nell’ultimo trimestre. Il 2025 sembra prospettare dinamiche positive rispetto a quelle del precedente esercizio e siamo fiduciosi di riprendere al più presto il percorso di crescita interrotto nel primo trimestre dello scorso anno. Sotto il profilo finanziario la PFN è aumentata principalmente per effetto dei 2 importanti investimenti effettuati in corso d’anno: l’acquisto della totalità del capitale della controllata americana HMC e dell’immobile industriale della capogruppo che hanno comportato un esborso finanziario complessivo pari a circa 8,5 milioni di Euro. Nel corso della recente manifestazione fieristica SIGEP la capogruppo ha presentato i nuovi prodotti della gamma FB che risulta ora completamente rinnovata, riscuotendo un ampio consenso tra la rete vendita e la clientela finale. Guardiamo ora con ottimismo al prossimo NAFEM di Atlanta dove saremo presenti con la nostra consociata americana HMC che, a sua volta, presenterà una serie di prodotti molto innovativi. Rimaniamo convinti che solo attraverso la ricerca e la proposta di nuovi prodotti si possa guardare con fiducia ed ottimismo al futuro”.