MILANO (AIMnews.it) – Il Consiglio di Amministrazione di Clabo ha preso visione del nuovo il piano industriale e assunto le delibere inerenti alle richieste di finanziamento garantito attivate con Banche e Altri Finanziatori a seguito delle agevolazioni introdotte con il D.L. “Liquidità” nonché alle richieste di moratoria del M/L avanzate a Banche ed Altri Finanziatori a seguito delle agevolazioni introdotte con il D.L. “Cura Italia”. Il nuovo piano industriale 2020-202 prevede: nuove linee di prodotto complementari e sinergiche alle attuali che mirano ad allargare l’offerta nell’ambito delle vetrine ed arredi nello “small retail”, anche grazie alla tecnologia ed al know how della controllata Howard McCray, attiva nel business da oltre 100 anni; razionalizzazione della struttura dei costi grazie a nuovi processi organizzativi interni, rivisitazione completa dei lay-out degli stabilimenti italiano e cinese, entrata a regime del progetto fabbrica 4.0 nella fabbrica di Jesi; rivisitazione dei processi di acquisto materiali e gestione delle scorte al fine di diminuire i giorni di rotazione del magazzino e contenere il capitale circolante investito nella gestione corrente.

La società ha comunicato che la controllata Howard McCray, a maggio, ha ricevuto 2 ordini per complessivi Euro 1,8 milioni.

Il nuovo piano prevede il ritorno ad un livello di valore della produzione simile a quello pre Covid-19 entro l’esercizio 2022: ricavi a Euro 51,6 milioni, Ebitda a Euro 7,4 milioni e PFN a Euro 22,1 milioni.

In coerenza con il nuovo Piano Industriale e a supporto dello stesso, Clabo ha avviato una serie di interlocuzioni con i propri finanziatori al fine di: ottenere una moratoria sulle rate capitale dei finanziamenti a medio lungo termine in essere; ove previsti, ottenere una rimodulazione dei covenant sui finanziamenti al fine di renderli coerenti con i nuovi obiettivi del Piano Industriale; ricevere nuova finanza necessaria al supporto del nuovo Piano Industriale.

“Il nuovo Piano Industriale e la conseguente Manovra Finanziaria approvata dal Consiglio di Amministrazione rappresentano la nostra risposta alla crisi innescata dall’epidemia Covid-19. – commenta Il Presidente di Clabo, Pierluigi Bocchini – Non dobbiamo sprecare questa opportunità per ripensare a fondo il nostro business, renderlo più efficiente e più profittevole, pronto ad affrontare mercati e clienti nuovi, con esigenze diverse. Desidero ringraziare i fondi Anthilia e Finint per la fiducia dimostrata in questo passaggio delicato per Clabo e per l’intero sistema economico.”

L’Amministratore Delegato di Clabo, Riccardo Bottura, ha aggiunto: “Con tutto lo staff abbiamo lavorato a un ambizioso programma di rilancio che preveda il ritorno ai livelli di ricavi 2019 entro il 2022, con una miglior marginalità e con una forte generazione di cassa. Il nuovo piano industriale sarà basato sulla razionalizzazione dei costi, il contenimento del capitale circolante e lo sviluppo di una nuova gamma prodotti complementare all’attuale che ci consentirà di diversificare la nostra offerta commerciale ed allargarla a nuovi target di clientela.”