MILANO (AIMnews.it) – Il Consiglio di Amministrazione di Clabo ha approvato il bilancio consolidato 2019 e il progetto di bilancio di esercizio chiuso al 31 dicembre 2019 da sottoporre all’Assemblea Ordinaria degli Azionisti che si terrà in prima e unica convocazione in data 28 maggio 2020.
Il Valore della produzione è pari a Euro 54,6 mln, registra un incremento del 3,0% rispetto al 2018. Le vendite nette crescono del 10,5%, a Euro 49,0 mln, di cui: in Italia 16,5 mln (14,2 nel 2018), Europa 11,1 mln (da 10,7 mln), USA & Canada 15,3 mln (da 11,3 mln del 2018), Asia 3,6 mln e Resto del Mondo 2,5 mln. L’EBITDA Adjusted è pari a Euro 6,8 mln: +11,5 per cento. La Posizione Finanziaria Netta è pari a Euro 29,3 mln.
“Resta difficile dover commentare in questo momento i risultati e l’andamento dell’esercizio 2019, – spiega Pierluigi Bocchini, Presidente e Amministratore Delegato del Gruppo – quando tutto il mondo e l’Italia più degli altri sta soffrendo gli effetti negativi straordinari e inattesi della diffusione del COVID-19 con i suoi risultati pandemici in primis sulla salute delle persone e quindi con le conseguenze drammatiche sull’economia domestica e su tutte le più importanti economie del mondo. Il settore in cui opera Clabo è particolarmente “impattato” dalla chiusura completa di tutti i pubblici esercizi destinati alla ristorazione, prima in Italia da oltre un mese e poi all’estero da almeno due settimane. Purtroppo, allo stato attuale in assenza di visibilità sull’evoluzione del contagio e dei suoi effetti, è impossibile fare qualunque previsione precisa per l’anno in corso, ma per certo pensare ad una riduzione dei ricavi a livello consolidato sembra realistico oltre che probabile. Il Management del Gruppo ha predisposto un “Recovery Plan” ipotizzando azioni drastiche di riduzione dei costi finalizzate al riequilibrio del conto economico e stiamo anche adottando un piano di “disruption management” per la gestione del cash flow e del suo equilibrio, bilanciando i ritardi negli incassi con piani di dilazione sui pagamenti. L’augurio è quello che la normalità si ristabilisca il prima possibile e che le anticipate misure a sostegno della liquidità per le imprese vengano messe in atto in modo rapido ed efficace. Da parte nostra, lavoriamo per un ritorno alla normalità entro il prossimo autunno con un ritorno all’equilibrio economico ed alla generazione di cassa a partire dal quarto trimestre dell’anno in corso”.