MILANO (PMInews.it) – Il CdA di Clabo ha preso visione dei dati consolidati gestionali relativi ai primi nove mesi dell’anno in corso. In sede di redazione del bilancio novemestrale la Società ha rilevato un errore materiale nei dati comunicati in data 21 ottobre 2022. In particolare i dati delle Vendite Nette e dei Ricavi Totali risultano errati a causa di un diverso criterio di riclassificazione utilizzato a livello gestionale rispetto agli schemi civilistici. Nel dettaglio: 2022 valori corretti Vendite Nette 39.285 (comunicati 41.096) e Ricavi Totali 44.856 (comunicati 43.729).
Le Vendite Nette si attestano a Euro 47,8 milioni e risultano in aumento del 21,6% rispetto al medesimo periodo dell’esercizio 2022 grazie alle buone performance commerciali in nord America e in Asia. L’Ebitda si attesta a Euro 6,9 milioni evidenziando una significativa crescita del 40,2% rispetto a Euro 4,9 milioni al 30 settembre 2022 e un incremento ancora più rilevante della redditività con Ebitda margin al 14,1% (10,9% al 30 settembre 2022). Il Gruppo sta beneficiando dei miglioramenti di efficienza nella produzione ottenuti anche grazie agli ingenti investimenti in automazione e riorganizzazione dei reparti produttivi in Italia e negli USA. La PFN Adj, pari a Euro 33,1 milioni, risulta anch’essa in significativo miglioramento rispetto al 30 giugno 2023 (Euro 35,6 milioni) per effetto della positiva generazione di cash flow operativo e delle azioni di contenimento del Capitale Circolante.
La PFN complessiva è pari a Euro 42,3 milioni, in miglioramenti rispetto a Euro 43,9 milioni al 30 giugno 2023.
Gli ordini confermati nei primi 9 mesi del 2023 sono pari a Euro 48,7 milioni, in crescita del 17,2% rispetto ai primi nove mesi del 2022. Si consolida il trend di forte crescita sui mercati di Asia (+96%) e nord America (+28,6%). Il mercato Europeo sconta ancora la debolezza dell’area tedesca e dei paesi dell’est, principalmente riconducibili alle incertezze legate alla dinamica dei tassi di interesse e al conflitto bellico in corso in Ucraina.
Il Presidente e Amministratore Delegato di Clabo, Pierluigi Bocchini, ha dichiarato: “Nei primi nove mesi del 2023 abbiamo consolidato il trend di crescita già registrato nel primo semestre. Stiamo attraversando un periodo di grande turbolenza a livello geopolitico ed è inevitabile che ci saranno ripercussioni anche nell’economia. Il nostro modello di business, grazie anche alle iniziative intraprese negli ultimi anni, ci consente tuttavia la massima diversificazione del rischio geografico e settoriale ed i risultati consuntivati lo dimostrano. Contiamo di chiudere il 2023 in linea con le previsioni dichiarate, con l’obiettivo prioritario di generare cash flow e contenere la PFN operativa che negli ultimi 3 mesi si è ridotta di oltre 2 milioni di euro”.