MILANO (PMInews.it) – Il Consiglio di Amministrazione di Clabo ha preso visione dei dati consolidati gestionali relativi al primo trimestre 2023.

Le vendite nette si attestano ad Euro 15,1 milioni e risultano in aumento del 16,8% rispetto al I trimestre 2022 grazie alle buone performance di tutte le 3 società del Gruppo. Significativa la ripresa delle attività in Cina come conseguenza della fine delle restrizioni post pandemiche. L’Ebitda risulta pari ad Euro 2,6 milioni rispetto agli Euro 1,2 milioni del primo trimestre 2022. Al significativo miglioramento ha contribuito l’aumento dei margini industriali della capogruppo Clabo, anche grazie alla nuova organizzazione conseguente alle modifiche di lay-out di stabilimento ed alle nuove metodologie di programmazione e gestione dei flussi produttivi introdotte nel corso del 2022. Sia in termini di ricavi totali che di Ebitda, il periodo 1Q23 rappresenta il trimestre record dall’anno della quotazione (2015).

La PFN Adj pari ad Euro 37 milioni risulta in peggioramento rispetto al 31 dicembre 2022 (Euro 35 milioni) per effetto della stagionalità delle vendite della capogruppo Clabo (al 31 marzo 2022 la PFN Adj. risulta in linea e pari ad Euro 37,4 milioni). La PFN complessiva (incluso IFRS 16) è pari ad Euro 44,6 milioni (Euro 42,4 milioni al 31 dicembre 2022).

Gli ordini confermati nei primi 3 mesi del 2023 sono pari ad Euro 17,7 milioni, in crescita del 12,3% rispetto al primo trimestre 2022. Continua la crescita sul mercato USA sia nel segmento Food Retail che nel BPG, e in particolare si evidenzia la performance del mercato in Asia, grazie alla ripresa del mercato domestico cinese. Il dato della capogruppo Clabo risulta influenzato dalle elisioni intercompany per effetto delle vendite alle consociate USA e Cina per circa Euro 350 mila.

Il Presidente e Amministratore Delegato di Clabo, Pierluigi Bocchini, ha dichiarato: “Prosegue il trend positivo per ricavi e marginalità intrapreso nel corso del 2022. Anche il primo trimestre 2023 registra vendite ed Ebitda da record dall’anno della quotazione. Il gruppo continua a crescere su molti mercati, nonostante le criticità delle aree coinvolte a vario titolo dal conflitto russo/ucraino. Manteniamo una “view” positiva sui prossimi mesi ma l’incertezza legata all’evoluzione del contesto geo-politico ed alla dinamica di rialzo del costo del denaro rende molto complesso costruire previsioni affidabili per l’intero esercizio.”