Pontremoli CiscatoTre giorni ricchi di avvenimenti importanti per Maps, PMI innovativa attiva nel settore della digital transformation. Tre giorni che consolidano e rafforzano un progetto industriale in cui il Presidente Marco Ciscato e l’amministratore delegato Maurizio Pontremoli credono fortemente, tanto da aver reinvestito i proventi della greenshoe in azioni Maps. Un segnale di fiducia per il mercato, che segue di poche ore lo stacco dei warrant e l’annuncio dell’operazione straordinaria – a soli tre mesi dalla quotazione – che porta la partecipazione di Maps in Roialty al 100 per cento, e che arriva quando il titolo ha avuto modo di apprezzarsi, con il valore delle azioni che passa da 1,90 euro dell’Ipo a 3,93 (con un incremento di circa il 106% – dato chiusura 4 giugno).

Due internal dealing importanti, nei numeri e nel momento che attraversa la società. Investire in Maps oggi, perché?

Ciscato: E’ una settimana particolare, caratterizzata dallo stacco dei warrant e dall’acquisizione appena portata a termine. I primi mesi di IPO hanno ampiamente soddisfatto le nostre aspettative e hanno portato benefici immediati al piano industriale. È un segnale di fiducia nei confronti di un progetto che sta dimostrando di saper e poter confermare gli obiettivi prefissi. Il contesto di mercato, quello relativo alla digital transformation, è favorevole e stiamo portando avanti quanto annunciato durante il roadshow che ha preceduto la quotazione. L’acquisto di azioni Maps è una dimostrazione di coerenza.

 

Pontremoli: E’ la conferma in un progetto in cui crediamo e in cui abbiamo scelto di investire. La quotazione ha portato vantaggi immediati, anche più rapidi di quanto preventivato. È un segnale di fiducia.

 

Pochi giorni fa l’acquisizione del 100% di Roialty. Come si completa l’offerta Maps con questa startup?

Pontremoli: L’offerta di Roialty è coerente con quella Maps. La startup opera nella digital transformation avendo come target aziende retail, con un’ampia platea di clienti che necessitano di offrire agli utenti esperienze d’acquisto migliori e sempre più performanti. Le competenze Maps relative all’analisi dei dati vanno a completare e potenziare i servizi Roialty, così come l’esperienza della startup ci consente di rafforzarci in ambito retail.

 

La digital transformation sta ridisegnando l’impresa italiana. Quali i principali ambiti di interesse?

Ciscato: La digital transformation ha ampi margini di crescita e interessa settori trasversali e molto diversi tra loro. Investiamo per rafforzarci negli ambiti in cui siamo già presenti, come Sanità e retail, ma puntiamo anche a entrare in nuovi mercati, come quello Finance. Questo, però, richiede una struttura organizzativa adeguata. L’approccio generalista non è vincente. Si tratta di un’operazione da avviare con competenza, in linea con le nostre strategie di crescita.

 

Pontremoli: La digital transformation avrà un impatto importante in Sanità, ma non si tratta dell’unico settore che potrà beneficiarne. Nel retail, ad esempio, sarà determinante per disegnare nuove esperienze e modelli d’acquisto. L’analisi dei dati può offrire ampi margini di crescita e miglioramento al mercato Finance, un ambito che ci piacerebbe esplorare ma non improvvisando. Il nostro modello di crescita, infatti, si basa sulla nascita di società specializzate che vanno a operare nei diversi ambiti.

 

Nel futuro di Maps ci sono nuove acquisizioni?

Pontremoli: Ulteriori operazioni straordinarie sono previste, con il dovuto sforzo progettuale e i dovuti tempi. Siamo interessati a un percorso di internazionalizzazione ma al momento riteniamo prioritario il mercato domestico.