Prosegue la crescita per M&A di MAPS. L’ultima acquisizione è quella di Iasi, azienda di produzione software specializzata nella digital transformation della Sanità Pubblica e Privata. L’offerta si articola in 2 business line: area sanitaria e risorse umane. “Con l’ingresso di Iasi – commenta Marco Ciscato, Presidente di MAPS – si rafforza il nostro progetto basato sul portare al mercato prodotti proprietari, favorendo ricavi ricorrenti e marginalità. I nuovi prodotti, che entreranno nel portafoglio, sono complementari alle attuali soluzioni e consentiranno quindi di ottenere una offerta più completa, con un conseguente incremento delle vendite di soluzioni proprietarie”.

Come si inserisce l’acquisizione di Iasi nel percorso di crescita di Maps?

In questi anni abbiamo cercato di seguire con attenzione dei macrotrend, concentrandoci su ambiti precisi, tra cui quello della Sanità. L’acquisizione che abbiamo finalizzato è in linea con la nostra strategia di crescita che si basa sulla selezione degli ambiti in cui apportare innovazione. La Sanità rappresenta proprio uno dei nostri principali contesti di riferimento, dove abbiamo già una quota di mercato e vantiamo competenze importanti. In questo contesto, chi sceglierà di scommettere sull’innovazione potrà crescere molto. Iasi si inserisce in questo percorso. Innovare la gestione del paziente o della cartella clinica significa guardare al futuro. Inoltre, questa società presenta elementi di grande interesse: sinergia di offerta, con prodotti in ambito clinico e amministrativo complementari alla nostra. Altro aspetto di rilievo è il modello di business basato sul prodotto, e quindi su ricavi ricorrenti, buona marginalità e scalabilità.

Procederete a nuove M&A?

Certo, non vogliamo fermarci qui. Le operazioni straordinarie sono sempre complesse, ma ragioniamo già su altri potenziali target. La Sanità resta uno degli ambiti preferiti. Altri settori di interesse sono Energy e Utility. Preferiamo consolidare la nostra presenza in quegli ambiti dove già siamo operativi e già investiamo con soluzioni proprietarie.

Come contribuisce Maps alla trasformazione del comparto Healthcare?

Contribuire all’innovazione del comparto è quello che ci proponiamo di fare. Non entriamo in Sanità per gestire processi ordinari in modo ordinario, abbiamo il mindset degli innovatori. La nostra offerta è intrinsecamente innovativa, in Sanità come nell’Energy. Per questo lavoriamo solo negli ambiti che si aprono in questa direzione. Il nostro mandato è l’innovazione, non siamo tuttologi per scelta, ci concentriamo in ambiti precisi per creare una expertice tecnologica. Il valore aggiunto è proprio questo e nella possibilità di mettere queste competenze al servizio della gestione dei rapporti con la clientela.