Maps punta alla crescita attraverso operazioni di M&A. La società, attraverso al controllata Maps Healthcare, ha concluso  l’acquisizione del 100% di SCS Computers: azienda specializzata nel mercato healthcare, che fornisce soluzioni proprietarie alla sanità pubblica e privata. Inoltre, ha siglato un contratto di investimento con Atlas Special Opportunities e Atlas Capital Markets, che prevede la possibile emissione di un prestito obbligazionario convertibile/convertendo, suddiviso in 5 tranche, in azioni ordinarie della Società cum warrant, con esclusione del diritto di opzione, per un importo complessivo fino a massimi Euro 5.000.000,00 da offrire in sottoscrizione ad Atlas Special Opportunities . L’operazione è finalizzata a supportare la crescita per M&A.

“La crescita attraverso operazioni straordinarie – commenta Marco Ciscato, presidente di Maps – è nel nostro DNA. Abbiamo concluso un’operazione importante che ci consente di ampliare i servizi offerti e consolidare la nostra presenza su nuovi territori. Ma non vogliamo fermarci e stiamo valutando altre operazioni. Per questa ragione stiamo lavorando per avere a nostra disposizione diversi strumenti finanziari, che attiveremo solo nel caso le opportunità si concretizzassero; in quel momento valuteremo lo strumento più idoneo tra quelli di cui ci stiamo dotando. È in questo contesto che si inserisce l’accordo con Atlas e gli altri strumenti che sottoporremo all’assemblea dei soci del 20 Ottobre: delega al CDA per un aumento di capitale fino a €10mln e piano di acquisto di azioni proprie.”.

L’acquisizione di SCS Computers come si iscrive nel percorso di crescita di Maps?

È un’operazione strategica, alla quale lavoravamo da tempo. È una società che risponde a pieno ai criteri guida della nostra strategia di crescita per M&A. Ha ottime performance finanziarie, è attiva in uno dei principali ambiti di riferimento delle nostre attività, quello della sanità. Allo stesso tempo, arricchisce la nostra offerta consentendoci di entrare nel campo dell’automazione dei processi dei laboratori d’analisi. Inoltre, dispone di una soluzione proprietaria, proprio come Maps, e ha un business model basato sui ricavi ricorrenti.

Quali gli ulteriori vantaggi di questa integrazione?

Siamo alla ricerca continua di soluzioni specifiche per la sanità ed è proprio quello che SCS Computers offre. Si tratta di un progetto in piena sinergia con quello portato avanti da Maps. L’acquisizione ci consente di costruire un percorso di crescita futura e allo stesso tempo ci permette di consolidare la nostra presenza in ambiti territoriali e in settori dove eravamo poco presenti o del tutto assenti. Si tratta di una società forte nelle Marche, dove puntiamo a crescere anche con gli altri servizi Maps, favorendo allo stesso tempo lo sviluppo delle soluzioni SCS Computers sul territorio nazionale. Guardando ai settori, invece, ci consente di entrare in laboratorio, rafforzando la nostra presenza in ambito ospedaliero. Il nostro obiettivo è quello di offrire soluzioni complete per estrarre valore dai dati.

Guarda alle operazioni straordinarie anche l’accordo con Atlas. Come nasce?

Eravamo alla ricerca di una soluzione che ci permettesse di sostenere i nostri progetti di crescita attraverso operazioni di M&A, ma che allo stesso tempo fosse flessibile e attivabile in tempi rapidi. Il nostro obiettivo è quello di non lasciarci sfuggire opportunità interessanti, da qui la scelta di dotarci anche di uno strumento come il prestito obbligazionario convertibile/convertendo, la cui attivazione sarà oggetto di valutazioni al momento del concretizzarsi delle nuove operazioni.

Ci sono già operazioni allo studio?

Alcune sono in fase di scouting, SCS Computers non sarà l’ultima operazione di questo tipo. Il nostro progetto si basa sulla crescita attraverso acquisizioni in linea con l’operazione conclusa con SCS Computers, guardando in particolare alla possibilità di integrare nuove linee di servizi e, in secondo luogo, alla crescita territoriale.