MILANO (AIMnews.it) – L’operazione di fusione tra Capital for Progress 1 e Gpi è piaciuta evidentemente a tutti i soci della spac quotata all’Aim Italia. Lo scorso 4 novembre è scaduto infatti il termine entro cui i soci dissenzienti avrebbero potutto esercitare il diritto di recesso, ma secondo quanto riportano dalla spac, nessuno degli azionisti legittimati lo ha effettivamente esercitato. Di conseguenza l’operazione tra la spac e Gpi procede secondo le tempistiche precedentemente fissate: entro l’anno sarà quindi stipulato ed efficace l’atto di fusione.