14_podio_targheDue anni per cambiare pelle, nel solco della tradizione. Tra il 2019 e il 2020, infatti, Elettra Investimenti affronta la sfida della crescita, scommettendo su nuovi servizi e nuovi ambiti di operatività da affiancare a quelli che hanno permesso alla società di diventare un punto di riferimento nazionale nel settore della produzione di energia elettrica e termica secondo l’approccio della Generazione Distribuita (prevalentemente impianti di cogenerazione e trigenerazione), nell’efficienza energetica e nel car sharing.

Il debutto nel biogas e l’avvio dei servizi “a misura di pmi” hanno dato il via al “biennio di trasformazione strategica – commenta Fabio Massimo Bombacci, presidente e amministratore delegato di Elettra Investimenti -. Un obiettivo che punta a favorire una nuova fase di sviluppo dell’azienda, senza dimenticare il nostro core business”.

Il 2019 è un anno importante per Elettra Investimenti. Tra le novità anche il processo di fusione delle controllate. Con quali obiettivi?

A valle della quotazione, nel 2015, abbiamo avviato un processo di crescita per linee esterne che ci ha portato a contare ben 14 società. Uno sviluppo che ha portato, però, una maggiore complessità nei rapporti con la clientela e anche nella gestione amministrativa. Il processo di fusione si è reso, quindi, necessario sia per favorire un processo di semplificazione sia per ridurre costi di gestione. Abbiamo scelto di incorporare le partecipate, con l’obiettivo al 2020 di arrivare a sei società. Oltre a Elettra Investimenti, il processo terrà fuori le aziende di cui non siamo proprietari al 100 per cento.

Il 2019 è anche l’anno del debutto nel settore biogas. Quali le aspettative?

Abbiamo avviato le attività con l’acquisizione del 100% di Esco Biogas. A oggi contiamo tre impianti attivi e abbiamo chiuso accordi per un quarto. Infine, abbiamo in corso negoziazioni per altri due impianti. Il comparto biogas dà già grandi soddisfazioni ed è di certo un’area importante nella quale esser presente. Il 2019 e il 2020 rappresentano anni di trasformazione strategica, con l’ampliamento dei servizi offerti. Il debutto nel biogas va in questa direzione.

Nel corso di quest’anno Elettra Investimenti ha avviato anche un processo di ampliamento dell’offerta commerciale dedicata alle pmi. Come?

Abbiamo declinato i servizi ESCO seguendo le esigenze e le specificità delle pmi. Dal fotovoltaico al revamping, senza tralasciare monitoraggio e cogenerazione, investendo anche sulla mobilità urbana, questa operazione è resa possibile dalla nascita di una struttura commerciale apposita. Le pmi rappresentano, di certo, una platea di grande interesse. C’è attenzione verso la nostra offerta e la nuova normativa sulle rinnovabili sarà un supporto importante nei prossimi anni.

Elettra Investimenti cambia pelle?

Sì ma senza perdere di vista il nostro core business, che resta la generazione distribuita. Lavoriamo su nuovi servizi e nuove opportunità di crescita da affiancare, non sostituire, alle linee di sviluppo che ci hanno guidato fino a oggi.

Quali le linee strategiche per i prossimi anni?

Lavoreremo per il consolidamento della crescita lungo le direttrici tradizionali e faremo dei nuovi sevizi, nuovi driver di sviluppo.

Quale modello organizzativo adotterete?

Il modello organizzativo è in trasformazione. A guidarne il cambiamento è la volontà di favorire l’integrazione di competenze e maggiori conoscenza delle evoluzioni del mercato