Tra i numerosi effetti della pandemia di Covid-19, c’è anche una nuova attenzione al tema dell’energia. Un fenomeno in corso ma che ha subito una forte accelerazione negli ultimi anni, con un interesse crescente verso la sostenibilità. In questo scenario le proposte di Elettra Investimenti, importante player del mercato nazionale, riscuotono sempre più successo. Da ultimo, l’accordo con Frascold, terzo produttore mondiale di compressori per l’industria della refrigerazione e del condizionamento dell’aria, per la realizzazione di un impianto fotovoltaico da 1.310,63 kWp, di cui 345 kWp su pensiline parcheggio. “Si tratta dell’ultimo contratto siglato dalla scorsa estate. Altri arriveranno nei prossimi mesi, è la conferma della solidità della nostra offerta e del successo della strategia messa in campo”, commenta Fabio Massimo Bombacci, presidente di Elettra Investimenti.

Qual è il valore dell’accordo con Frascold per Elettra Investimenti?

Si tratta di un contratto significativo, anche per la dimensione che supera 1 MW. Dall’estate a oggi abbiamo siglato intese per oltre 6 MW: è la conferma del fatto che la strategia messa in campo, che consiste nel rifocalizzarci sulle piccole e medie imprese con impianti in autoconsumo, sta iniziando a pagare. Abbiamo offerte in piedi per ulteriori 10 MW di impianti fotovoltaici. Altro settore sul quale abbiamo investito molto è quello dell’efficienza energetica, sia con lo sviluppo della piattaforma software per il sistema di monitoraggio sia con soluzioni tarate sulle pmi e mutuati dalle formule Esco di impianti più grandi.

Quali opportunità offre il Superbonus 110% per Elettra Investimenti?

È un tema di grande interesse, che si ricollega a quello delle comunità energetiche in sviluppo. Il Superbonus 110% è un’occasione importante per le realtà che operano in ambito energia. Abbiamo capito che per operare in questo settore, l’unico modo per essere realmente efficaci era costituire una società veicolo capace di porsi nelle vesti di general contractor. La normativa è complessa e spesso le ditte edili non hanno la struttura e la solidità finanziaria adeguata per rispondere in pieno alle richieste per accedere al Superbonus 110%, quindi abbiamo scelto di porci come general contractor per sostenerle e finanziarle. Inoltre, forniamo tutto il pacchetto energetico per ogni intervento: dal fotovoltaico ai software di gestione.  È possibile grazie alla nostra piattaforma flessibile e modulare. Abbiamo accordi in diversi regioni italiane: Lazio, Piemonte, Lombardia, Veneto, Sicilia, Umbria, Abruzzo e Sardegna. Si tratta di un driver destinato a impattare in modo significativo sulla nostra crescita, soprattutto alla luce della possibile proroga al 2024. Unendo a questa opportunità quella legata allo sviluppo di comunità energetiche, otteniamo un modello di efficienza energetica estremamente importante.

Quali le linee guida della crescita dei prossimi anni?

Il Superbonus 110% avrà un impatto diretto sulla nostra crescita. Operiamo però anche sul fronte del nostro business tradizionale, rinnovando i contratti cliente al 2030 e strutturando un accordo finanziario con Unicredit per 21 milioni per finanziare gli investimenti del piano 2020-2021. L’impatto del Covid-19 sulle nostre attività non è stato particolarmente rilevante, consentendoci di mantenere la tabella di marcia. Sarà il settore tradizionale a guidare la crescita, con opportunità extra, come il Superbonus, che la favoriranno.

Quanto paga investire sulle pmi?

Il tessuto industriale italiano è fatto prevalentemente da pmi. Crediamo molto in questa direttrice, tanto da strutturare un’unità operativa destinata a queste realtà. Siamo profondamente convinti della bontà del modello che abbiamo scelto di seguire, facendone un pilastro delle nostre attività.