Per consolidare la crescita Elettra Investimenti ha definito con UniCredit un’operazione di finanziamento da Euro 21,5 milioni, in parte assistita dalle garanzie rilasciate da SACE nell’ambito del programma GARANZIA ITALIA e in parte grazie all’emissione di un minibond sottoscritto da UniCredit. “Si tratta di un risultato importante – commenta Fabio Massimo Bombacci, presidente e amministratore delegato di Elettra Investimenti perché ribadisce l’attenzione di Unicredit verso il nostro modello di business e la nostra operatività. Attraverso questa operazione otteniamo le risorse per sostenere il piano di investimenti”.

Presidente, qual è il valore dell’operazione portata a termine con Unicredit?

Si tratta di un percorso finalizzato a strutturare il piano di investimenti del Gruppo Elettra per il biennio 2020-2021. Garantisce il rinnovo di contratti storici al 2030 con attività di revamping e repowering degli impianti e ci consente di sostenere il progetto di acquisizioni, già identificate. Da questo punto di vista, gli effetti della diffusione del Coronavirus potrebbero portare a un’accelerazione dei processi di acquisizione da parte delle aziende più piccole. L’operazione, inoltre, testimonia l’attenzione di Unicredit verso il nostro modello di business e di operatività. Abbiamo messo in sicurezza Elettra Investimenti, dal punto di vista finanziario, ponendo le basi per la crescita futura.

Quali sono stati gli impatti della pandemia sulle attività di Elettra Investimenti?

Da marzo abbiamo avviato percorsi di smart working per i dipendenti e adottato dispositivi di sicurezza individuali per tutti quelli che hanno continuato a operare presso gli impianti. L’impatto c’è stato, basti pensare alla riduzione di fornitura presso centri commerciali o dettata dalla necessità di turni che ha ristretto la presenza di personale, ma è stato circoscritto. Inoltre, il nostro modello di business basato su impianti di cogenerazione distribuita, una strada innovativa, si sta affermando sempre più come modello condiviso. Da questo punto di vista possiamo affermare che, mentre gli altri operatori del settore ci stanno arrivando ora, sulla scia degli impatti del Covid-19, noi ci siamo sempre stati.

Crede che i nuovi modelli adottati in fase di emergenza siano destinati a durare?

È necessario del tempo per sedimentarsi ma alcune trasformazioni sono destinate a durare. In soli due mesi abbiamo fatto un salto culturale e sociale importante, che avrebbe richiesto anni. Tra nuovi modi di lavorare e una nuova organizzazione degli uffici, molte di queste trasformazioni caratterizzeranno i prossimi anni.

Cosa è cambiato per il Gruppo?

Sta emergendo con una rilevanza sempre maggiore una parte del nostro business che abbiamo considerato residuale fino a oggi: il trattamento aria. Si tratta di un’attività che ha riguardato in particolare le piscine, una questione di comfort che oggi, invece, diventa una priorità. Il trattamento aria, in contesti come le RSA, i grandi centri commerciali, le cliniche, assume una rilevanza fondamentale. Il filtraggio dell’aria è sempre più rilevante per garantire la sicurezza dei luoghi.