Nel 2020, per Ilpra, cresce la marginalità. Il Margine Operativo Lordo si attesta a Euro 6,2 milioni, in crescita del +36,8% rispetto a Euro 4,5 milioni nel 2019, con un EBITDA margin del 19,0%, in crescita rispetto al 14,0% nel 2019. Il Margine Operativo Netto è pari a Euro 4,2 milioni, +54,1% (Euro 2,7 milioni nel 2019). L’EBIT margin si attesta al 12,9%, in crescita rispetto al 2019 (8,5%). Crescono del 7% i ricavi realizzati all’estero. I risultati, commenta Maurizio Bertocco, presidente e amministratore delegato della società, consentono di guardare al 2021 “con rinnovata fiducia e con la costante attenzione all’attività di Ricerca e Sviluppo che da sempre ci caratterizza”.

Com’è stato il 2020 di Ilpra?

I risultati 2020 sono stati molto buoni. Abbiamo reagito bene alla fase pandemia, il nostro settore di riferimento, l’alimentare, non ne ha risentito molto. L’impossibilità di viaggiare, invece, è stata l’ostacolo più grande. Stiamo portando avanti da diversi anni un’operazione di riorganizzazione aziendale e potenziamento degli stabilimenti 4.0 che ci permette, oggi, di vederne i risultati, con un netto miglioramento della marginalità, una riduzione dei costi e una produttività in crescita. Questo, oltre al fatto che il nostro comparto di riferimento non ha risentito troppo della crisi e la presenza nel medicale, ci porta a guardare positivamente anche ai prossimi anni.

Parliamo di sostenibilità. Quali gli obiettivi che vi siete posti e quali le azioni che state portando avanti?

Stiamo lavorando in due direzioni: ridurre i consumi energetici al nostro interno e ridurre il consumo energetico delle macchine che produciamo. Sul primo fronte, abbiamo uno stabilimento quasi autonomo dal punto di vista energetico, non ha emissioni di alcun tipo e siamo al 50-60% della produzione coperta autonomamente. Dato che potrebbe arrivare al 70-80%, dato che abbiamo recentemente aumentato gli impianti. Sul fronte dei macchinari, invece, con l’adozione di sistemi intelligenti e meccanici ne abbiamo sensibilmente ridotto il consumo energetico, a partire dall’aria compressa. Il nostro cliente risparmia nell’uso della macchina e, inoltre, non inquina.

Che cosa è cambiato con il Covid-19 nei vostri settori di riferimento?

Abbiamo registrato una crescita delle attività. In quest’anno è stata penalizzata tutta quella fetta di mercato che produceva alimenti per la ristorazione, ma è cresciuto il consumo domestico di prodotti freschi confezionati. L’attenzione al confezionamento è cresciuta molto. Allo stesso tempo, sono nate nuove opportunità. La nostra controllata Strema, ad esempio, che produce cotton-fioc ecologici, con il bastoncino in cartone, ha avviato la produzione di macchine per i bastoncini dei tamponi. Ilpra, invece, ha operato in ambito confezionamento dei tamponi stessi. Il medicale è un settore destinato a crescere.

Da dove proviene la domanda in questo ambito?

Da tutti i Paesi, abbiamo lavorato molto in Italia ma chiuso anche un’operazione importante nel Regno Unito.

Quali sono i mercati esteri più interessanti per Ilpra?

L’Europa è un mercato importantissimo, soprattutto i Paesi del Nord. Lavoriamo molto nel Regno Unito e in Spagna. Siamo presenti anche negli Stati Uniti e abbiamo ottenuto risultati interessanti in Russia. Nei Paesi Arabi e in India, invece, abbiamo sofferto un po’ di più ma è importante specificare che si tratta di ordini solo rimandati a causa della pandemia e non persi.

Quali i pilastri della strategia di crescita Ilpra?

L’apertura di nuove filali commerciali all’estero, che prestino però anche servizio tecnico. Non intendiamo costruire all’esterno ma per la distribuzione è importante la presenza sul territorio. Vogliamo ampliare il mercato francese, siamo interessati anche ai Paesi sudamericani guardando al 2022. Valutiamo potenziali acquisizioni, sempre nel nostro settore e in Italia, dove si trovano i migliori produttori al mondo di macchine per imballaggio.

Quanto contano le attività di R&D per Ilpra?

Sono fondamentali, si è sempre alla ricerca di qualcosa di nuovo nel nostro settore. Abbiamo un team dedicato e si collabora con i clienti. Non è possibile inseguire, oggi bisogna essere davanti agli altri.