Sono poche le notizie positive che caratterizzano il 2020. Tra queste, però, ci sono storie di imprese, di eccellenze del made in Italy, che scommettendo su qualità e innovazione, competenze e originalità, sono state capaci di affrontare l’anno più difficile di sempre a testa alta, registrando performance economiche molto positive. È il caso di Gibus, il brand italiano protagonista del settore Outdoor Design di alta gamma per HO.RE.CA. e Residenziale, che chiude l’anno con ricavi consolidati pari a 45,1 mln Eu, in crescita anno su anno del 10,2 per cento. A fare da traino sono le performance del segmento lusso high end, che registra ricavi pari a 19,6 Euro milioni, +20,6% rispetto al 2019, e rappresenta il 45% del totale (41% nel 2019). La società cresce sia in Italia (ricavi 2020 a +11,2% anno su anno) che all’estero (+8,0%). “Per Gibus, il 2020 è stato un anno straordinario – commenta Alessio Bellin, managing director di GIBUS -, nel paradosso di un contesto in forte crisi. Alcuni ambiti di riferimento per le nostre attività, come l’Ho.Re.Ca., sono stati fortemente penalizzati dalla pandemia, ma a guidare la crescita dei ricavi è stata una nuova attenzione per la casa, e in particolare per gli spazi esterni, che si è affermata in Italia e nel resto d’Europa”.

Gibus racconta una storia in controtendenza nel 2020. Quali i pilastri della crescita?

Paradossalmente, in una congiunzione estremamente negativa, il 2020 rappresenta per Gibus un anno straordinario. È vero che una parte del nostro mercato di sbocco, in particolare quello afferente all’ambito Ho.Re.Ca., ha sofferto ma abbiamo riscontrato, subito dopo il lockdown, un fortissimo interesse da parte del pubblico residenziale. La situazione particolare che ha caratterizzato l’ultimo anno, con l’impossibilità di frequentare ristornati o alberghi, ha spinto i consumatori a guardare con maggiore attenzione alla propria casa, in particolare quelli con target di spesa elevati. Sono, quindi, cresciuti gli investimenti dedicati agli spazi esterni delle abitazioni. Inoltre, abbiamo supportato questo trend con una campagna di comunicazione importante proprio nel periodo primaverile, che si è tradotta in ritorni importanti.

Gibus cresce in Italia e all’estero. Anche in quest’ultimo caso è una nuova attenzione alla casa a sostenere i risultati?

Il fenomeno caratterizza anche i mercati internazionali. Le dinamiche che si sono registrate sono simili a quelle nazionali. Alcuni paesi, come la Spagna, hanno sofferto un po’ di più, altri, come quello tedesco e quello austriaco, sono caratterizzati da una crescita economica più costante. La risposta alla pandemia è stata comune, il nostro settore in questo contesto ha performato in modo positivo in tutta Europa.

Quali le aspettative per il 2021?

Ecobonus e Sconto in fattura sono due elementi a cui guardiamo con grande interesse per il 2021. Lo Sconto in fattura è stato lanciato già a settembre 2020 ma non sono ancora evidenti gli effetti sui risultati di fine anno, è però uno dei pilastri per il 2021. Registriamo già una crescita degli ordinativi e il mercato ha risposto con entusiasmo, ecco perché crediamo che si tratti di un elemento capace di tradursi in ulteriore stimolo per un mercato che ha mostrato forte resilienza nel 2020. Inoltre, attendiamo anche la ripresa del settore ospitalità, con ulteriore upside di crescita.

Prosegue anche la crescita del network Gibus Atelier. Quali gli obiettivi per il 2021?

Siamo soddisfatti della crescita in termini di fatturato registrata da Gibus Atelier, vicina al 14 per cento. Una conferma del valore aggiunto di questa iniziativa. Inoltre, nel 2020 abbiamo portato avanti il processo di crescita della rete in uno scenario complesso. Lo abbiamo fatto grazie al ricorso a strumenti innovativi per non frenate la nostra spinta commerciale. Per il 2021 ci proponiamo di proseguire questo trend, nonostante il permanere delle difficoltà, in questi primi mesi, legate alla possibilità di viaggiare.