SOLOIl sole a Piazza Affari ha fatto il suo ingresso con un giorno d’anticipo sull’arrivo ufficiale dell’estate. Dal 20 giugno, infatti, la creatività e l’innovazione della “sun factory” Gibus, il brand italiano protagonista del settore Outdoor Design di alta gamma per HO.RE.CA. e residenziale, presente in Italia e nei principali Paesi europei, arricchiscono il listino AIM Italia. “Una scelta, quella della quotazione, – spiega Alessio Bellin, amministratore delegato Gibus – dettata dalla voglia di proseguire il nostro percorso di crescita sia per via organica che attraverso operazioni di M&A”.

Quale strategia di crescita porta Gibus a Piazza Affari?

La quotazione per noi è stata sostanzialmente un aumento di capitale da 5 milioni di euro. Due le linee strategiche da alimentare per favorire la crescita. La prima è organica, punta sul rafforzamento delle linee di prodotto a maggiore potenzialità di sviluppo (quelle che guardano alla sostenibilità e al Lusso High Tech), sui mercati internazionali (in particolare quelli francofoni e di lingua tedesca), sul potenziamento della brand awareness e della rete commerciale. L’altra linea di sviluppo, invece, punta su operazioni di M&A con focus sui mercati internazionali.

I numeri raccontano di una crescita importante per Gibus Atelier. Cosa significa per la strategia complessiva?

Pone le basi per lo sviluppo dell’azienda nel prossimo futuro, da questo progetto arriva buona parte dei ricavi e si registra una crescita sia in ambito privato che Ho.Re.Ca. Oggi Gibus Atelier conta 388 punti vendita affiliati, +12% rispetto al 31 dicembre 2018. All’estero sono 118 i punti vendita, +34% rispetto alla fine del 2018. In Italia la crescita è del 5% con 270 punti vendita. In Italia il modello è quello di un light franchising. I numeri esprimono la validità del nostro modello di business che punta ad allargare le piattaforme distributive e accrescere i punti vendita affiliati.

Quali sono i punti di forza di Gibus?

Gli asset fondamentali delle nostre attività sono la creatività e la tecnologia. L’italianità del design, la cura dei dettagli, la qualità delle materie prime. E, allo stesso tempo, la continua ricerca di soluzioni tecnologiche altamente performanti. Investiamo ogni anno più del 3% del fatturato in Ricerca e Sviluppo, contiamo 45 soluzioni tecniche brevettate e 26 modelli di design tutelati.

Il collocamento ha riscosso grande attenzione anche da parte degli investitori esteri. Quali i caratteri vincenti?

Gli investitori esteri, come gli italiani, hanno riconosciuto e condiviso i nostri valori aziendali. È piaciuta la forza innovatrice, la volontà di guardare sempre avanti, di essere alla ricerca costante di soluzioni nuove.

Quali sono i progetti futuri?

Lavoreremo su più linee temporali, consolidando il lavoro svolto fino a oggi. Con l’arrivo dell’estate, di agosto in particolare, si chiude il picco stagionale delle vendite ma si apre una fase strategica per l’azienda, che è quella dove formazione, ricerca, attività commerciali diventano protagoniste. È in autunno e in inverno che si costruisce la nuova stagione di vendita. C’è da considerare, però, che anche nel nostro settore la stagionalità si sta trasformando perché i locali più attenti ai temi della sostenibilità e alle innovazioni in materia di coperture outdoor hanno capito che bisogna muoversi per tempo e spesso investono nel periodo più freddo per essere pronti in estate. Ci prepariamo, quindi, a lavorare per pianificare un nuovo anno di numeri in crescita.