• Lombardia, Lazio ed Emilia-Romagna le tre regioni più attive su AIM per una quota pari al 70% del mercato
  • Capitalizzazione della sola Lombardia pari a 1.8 MLD di Euro (intero mercato 4.5 mld euro) con 37 società quotate
  • Emilia Romagna la regione con maggiore capitalizzazione media per società paria 90 ml euro, seguita da Veneto (89 ml euro)
  • 11 regioni d’Italia per un totale di 3,6 miliardi di euro di ricavi aggregati e 18.000 posti di lavoro

Lo rileva l’OSSERVATORIO IR TOP SU AIM ITALIA che monitora costantemente i trend di sviluppo del mercato; tutti gli aggiornamenti e approfondimenti sulla APP AIMnews.it

Milano, 7 agosto 2017

IR Top Consulting, Partner Equity Markets di Borsa Italiana – LSE Group, leader in Italia nella consulenza specialistica sulle Investor Relations e Advisor per l’IPO, presenta i risultati dell’Osservatorio AIM Italia sulle regioni d’Italia.

“La richiesta di risorse finanziarie alternative passa attraverso la quotazione su AIM, il mercato azionario per la crescita delle PMI, afferma Anna Lambiase Socio fondatore di IR Top Consulting, la società leader su AIM Italia. Le aziende che sono approdate all’AIM lo hanno fatto con obiettivi ambiziosi di crescita anche a livello internazionale sfidando il terreno della competitività oltre i confini, diventando in molti casi equity story di successo. Per questo stiamo cercando di sensibilizzare gli imprenditori, con dimensioni di fatturato tra i 15 e i 50 milioni di euro ed EBITDA superiore al 10%, con un chiaro progetto industriale, a valutare questo mercato come grande opportunità di finanza e di crescita. Stiamo analizzando le caratteristiche delle imprese territoriali e regionali del nostro Paese per aiutare le aziende a cogliere lo straordinario afflusso di liquidità e valutare la quotazione in Borsa attraverso l’accesso al mercato dei capitali. Ad oggi (31 luglio 2017) AIM conta 85 PMI quotate in 11 regioni d’Italia per un totale di 3,6 miliardi di euro di ricavi aggregati e 18.000 posti di lavoro. Grazie agli interventi del Governo con l’introduzione dei PIR è auspicabile una accelerazione dei processi di IPO con importanti impatti sull’economia nazionale, anche nelle regioni meno rappresentate che nascondono eccellenze e leadership riconosciute a livello internazionale.”