MILANO (AIMnews.it) – Il mercato AIM, che ha registrato negli ultimi anni il maggior numero di collocamenti, conta, al 30 dicembre 2020, 138 società con un giro d’affari nel 2019 pari a 5,3 miliardi di euro, una capitalizzazione di 5,8 miliardi di euro e una raccolta di capitali in IPO di oltre 3,9 miliardi di euro, di cui, in media, il 93% proveniente da nuova emissione di titoli. La raccolta è superiore a 4,8 miliardi di euro includendo le operazioni sul secondario. I settori più importanti in termini di numero di società sono: Tecnologia (20%), Industria (17%) e Media (14%). Le regioni maggiormente presenti su AIM sono: Lombardia (38%), Emilia-Romagna (14%), Lazio (14%) e Veneto (7%). Il mercato AIM conta 56 PMI innovative. Dal 2009 sono approdate oltre 200 società.

Il bonus per l’IPO nella forma del credito d’imposta sul 50% delle spese di consulenza sostenute per la quotazione in Borsa delle PMI è stato prorogato per un ulteriore anno. La misura, che agevola l’accesso delle imprese al mercato dei capitali, vede lo stanziamento di ulteriori 30 milioni di euro per le imprese che iniziano una procedura di ammissione alla quotazione fino al 31 dicembre 2021. I principali elementi del CDI sono: importo massimo di 500.000 euro ad azienda, soggetti destinatari PMI italiane secondo la definizione dell’Unione Europea, che si quotano sui mercati regolamentati e non regolamentati in Italia e in Europa.