MILANO (PMInews.it) – Il Consiglio di Amministrazione di Renovalo ha approvato, inter alia, il Bilancio consolidato e il progetto di Bilancio di esercizio al 31 dicembre 2024, il Bilancio di Sostenibilità 2024 e la prima Relazione di Impatto del Gruppo Renovalo.
Guerino Cilli, Presidente Esecutivo di Renovalo, ha dichiarato: “Come ampiamente previsto e condiviso con gli stakeholder della società, l’esercizio 2024 si è chiuso con un volume di affari inferiore rispetto al picco straordinario dell’esercizio precedente e maggiormente in linea con il trend di espansione che aveva caratterizzato Renovalo fino al 2023, gettando le basi per una ripresa dei volumi già nell’esercizio in corso. Il risultato 2024 risente dell’ennesima revisione del quadro normativo sugli incentivi edilizi -ossia, il Decreto-Legge 39/2024 (c.d. Decreto Giorgetti), convertito nella Legge 67/2024 -, che ha ridisegnato con effetto immediato le fattispecie agevolate, incidendo sul backlog di commesse costruito negli anni precedenti. A ciò si è sommato il rallentamento nell’avvio dei cantieri PNRR, che ha posticipato parte dei ricavi attesi al 2025.
In risposta a questo scenario, Renovalo ha completato la propria evoluzione strategica, sviluppando tre direttrici di business equilibrate (Residenziale privato, Pubblica Amministrazione e Corporate) rendicontando mensilmente sul sito web istituzionale l’andamento del backlog, suddiviso per tipologia d’opera e committenza, a garanzia di massima trasparenza verso tutti gli stakeholder.
Sul fronte della crescita esterna, il 2024 e l’inizio del 2025 hanno segnato tappe decisive:
Stiltermica S.r.l. è entrata nel perimetro di consolidamento a giugno, rafforzando la catena del valore nella termotecnica;
a luglio è stata costituita Powerin S.r.l., veicolo dedicato alle comunità energetiche e agli impianti rinnovabili chiavi-in-mano;
nell’aprile 2025 è stata perfezionata l’acquisizione della quota di maggioranza di G.I. General Impianti S.r.l., che amplia in modo sostanziale le nostre competenze MEP.
Queste operazioni, unite alla crescita organica, confermano la capacità di Renovalo di capitalizzare l’esperienza maturata e di proporsi come partner completo “design-to-build” per interventi di rigenerazione urbana sempre più complessi.
Il primo trimestre 2025 evidenzia già segnali di recupero, sostenuti dall’accelerazione dei bandi PNRR, dall’adeguamento dell’offerta ai nuovi meccanismi d’incentivo e dal consolidamento del portafoglio ordini nei segmenti Corporate e Pubblica Amministrazione.
Con queste premesse guardiamo al futuro con fiducia, forti di una struttura patrimoniale solida, di un modello di business diversificato e di un impegno ESG che continua a guidare le nostre scelte strategiche”.
I risultati dell’esercizio 2024 mostrano una dimensione differente e difficilmente paragonabile rispetto agli esercizi precedenti che hanno beneficiato di un sistema straordinario di agevolazioni. Il Gruppo Renovalo ha acquisito in questi anni un posizionamento di rilievo nel settore della rigenerazione urbana, grazie alla capacità dal management di capitalizzare un percorso di crescita che mostra oggi un Gruppo più solido rispetto al periodo antecedente quello dell’Ecobonus 110%, in grado di dare avvio ad una nuova fase di sviluppo.
Nell’esercizio 2024 il Valore della Produzione è pari a Euro 33,6 milioni (Euro 114,6 milioni del 2023) e comprende Euro 26,9 milioni di Ricavi delle vendite e delle prestazioni (Euro 123,8 milioni del 2023), Euro 6,5 milioni di Variazione dei lavori in corso su ordinazione (Euro -10 milioni del 2023) ed Euro 0,1 milioni di Altri ricavi e proventi (Euro 0,8 milioni del 2023).
L’EBITDA è pari a Euro 2,0 milioni (Euro 28,2 milioni nel 2023) e si lega ad una maggiore incidenza dei Costi Operativi Indiretti, in quanto i Costi Operativi Diretti hanno avuto una riduzione che riflette sostanzialmente la contrazione dei ricavi.
Dopo ammortamenti e accantonamenti sostanzialmente stabili rispetto all’esercizio precedente (Euro 0,5 milioni), l’EBIT si attesta a Euro 1,5 milioni, rispetto a Euro 26,6 milioni dell’esercizio precedente.
L’esercizio 2024 si chiude con un Utile Netto di Gruppo pari a Euro 0,6 milioni (Euro 18,0 milioni nel 2023).
Si evidenzia una contrazione del Capitale circolante netto operativo (da Euro 34,9 milioni del 2023 a Euro 21,3 milioni del 2024) legata prevalentemente allo smobilizzo dei crediti fiscali pregressi.
Molto positiva la generazione del flusso di cassa dell’attività operativa che ammonta a Euro 26,8 milioni, rispetto ad un assorbimento di cassa per Euro 6,8 milioni del 2023.
La Posizione Finanziaria Netta migliora sensibilmente, divenendo cash positive per Euro 12,5 milioni rispetto ad una PFN negativa per Euro 5,0 milioni al 31 dicembre 2023, con disponibilità liquide e mezzi equivalenti pari a Euro 19,8 milioni (queste ultime pari a Euro 6,9 milioni nel 2023).
Il Patrimonio Netto di Gruppo si attesta a Euro 33,2 milioni (Euro 33,6 milioni al 31 dicembre 2023).
Il Consiglio di Amministrazione ha deliberato di proporre all’Assemblea degli Azionisti di destinare l’utile di esercizio, pari a complessivi Euro 423.167,00 come segue: Euro 21.159,00 a Riserva Legale;
Euro 9.987,00 da portare a nuovo;
distribuzione di un dividendo lordo per complessivi Euro 392.021,00 (pari a Euro 0,035 per azione, relativamente alle n. 11.200.600 azioni ordinarie in circolazione); di stabilire che la data di stacco della cedola sia il 9 giugno 2025, la record date, ai sensi dell’art. 83- terdecies del D.lgs. 58 del 24 febbraio 1998 come successivamente modificato, il 10 giugno 2025 e la data di pagamento a partire dal 11 giugno 2025.
Il Consiglio di Amministrazione ha approvato il Bilancio di Sostenibilità 2024, giunto alla terza edizione, redatto in conformità ai GRI Standards – opzione di rendicontazione “In Accordance” – come conferma dell’impegno verso tutti gli stakeholders di rendicontazione trasparente dei risultati conseguiti in ambito ESG e, a seguito dell’adeguamento nel 2024 dello Statuto Sociale al modello della Società Benefit, ha approvato la prima Relazione d’Impatto, redatta secondo lo Standard GRI per garantire un processo di rendicontazione completo, trasparente e conforme a quanto previsto dalla Legge 208 del 2015.
La Relazione d’Impatto costituisce uno strumento fondamentale per comunicare l’impegno della società verso un modello di sviluppo sostenibile e l’adozione dello Standard GRI ha permesso di strutturare la valutazione dell’impatto sociale, ambientale ed economico in modo coerente, utilizzando indicatori condivisi a livello internazionale. Renovalo ha inoltre aderito al Global Compact delle Nazioni Unite, aderendo ai dieci principi fondamentali che spaziano dal rispetto dei diritti umani alla lotta alla corruzione.
In ambito ambientale, l’azienda si è distinta per il contributo alla rigenerazione urbana e alla transizione ecologica, ottenendo una riduzione superiore al 50% delle emissioni di CO₂ negli edifici riqualificati, rispetto alla loro situazione iniziale. È stata inoltre completata la riqualificazione di oltre 263.000 mq di superficie edilizia. Un altro risultato significativo è stato il conferimento al recupero del 97,28% dei rifiuti prodotti. Renovalo ha investito anche nella scelta di materiali sostenibili, conformi ai requisiti ambientali CAM, contribuendo così al raggiungimento degli obiettivi di sviluppo sostenibile promossi dalle Nazioni Unite, in particolare l’SDG n. 7 relativo all’energia pulita e accessibile.
Sul sociale, Renovalo ha partecipato a molteplici iniziative per la promozione di un modello di business atto a rafforzare il legame con il territorio in cui opera. Al 31 dicembre 2024 Renovalo contava 62 dipendenti di cui l’84 % con contratti a tempo indeterminato e nell’anno non ha rilevato eventi infortunistici sul luogo di lavoro (uno nel 2023). La formazione ha rivestito un ruolo centrale nella strategia aziendale, con oltre 510 ore erogate nel 2024 su temi come la sicurezza, la salute e le competenze tecniche. Anche la gestione della catena di fornitura ha evidenziato un approccio responsabile: il 94% dei risultano qualificati ovvero rispettano e sottoscrivono il Codice di Condotta Fornitori e il 95% dei subappaltatori ha sottoscritto il Codice Etico e possiede i requisiti previsti dalla SA8000 adottati da Renovalo.
Infine, sul fronte della governance, Renovalo ha dimostrato grande attenzione alla trasparenza e all’etica aziendale. Renovalo si è maggiormente strutturata al suo interno sia con uno specifico programma di formazione in ambito 231/2001, sia implementando ulteriormente il sistema di controllo e monitoraggio relativo alle imprese subappaltatrici con l’introduzione della «patente a crediti», ha sottoscritto una partnership con LazioInnova e con ANACI Roma per la diffusione e la promozione dei propri prodotti e servizi come general contractor e ha partecipato attivamente ad eventi di nazionali e internazionali per rafforzare il proprio ruolo di attore responsabile nel panorama della rigenerazione urbana. L’obiettivo dichiarato resta quello di integrare in modo stabile i valori della sostenibilità e dell’innovazione nei processi aziendali, costruendo una cultura condivisa del beneficio comune e generando valore positivo per tutti gli stakeholder.
La Società presenterà i risultati 2024 e la recente acquisizione di G.I. General Impianti S.r.l. ad analisti e investitori lunedì 5 maggio 2025, ore 12:30, su MICROSOFT TEAMS (link, ID riunione: 350 315 198 411, Passcode: pu7Nn63L.