MILANO (PMInews.it) – Il Consiglio di Amministrazione di GREEN OLEO ha approvato il progetto di bilancio di esercizio al 31 dicembre 2024.
Beatrice Buzzella, Presidente e AD e Francesco Buzzella, AD: “I risultati di crescita di volumi e fatturato sono coerenti con le previsioni annunciate al mercato in sede di semestrale 2024. I volumi hanno raggiunto 48 mila tonnellate, con una crescita generalizzata e un contributo significativo da parte degli esteri (+64%). Buona la performance dell’EBITDA, che raddoppia rispetto al 2023 beneficiando della crescita dei Ricavi e della minore incidenza dei costi delle materie prime e seppur impattato da 1 milione di euro di copertura sul gas e dall’incremento del costo del personale finalizzato a potenziare la struttura organizzativa. Nonostante ad oggi la domanda del primo trimestre 2025 non appaia molto robusta, siamo determinati a proseguire nella politica di mantenimento dei volumi dell’oleochimica a livelli pari o superiori a quelli del 2024 e di crescita di volumi e fatturati per gli esteri, con l’obiettivo di migliorare la marginalità.”
Coerentemente con l’annunciata strategia di saturazione della capacità produttiva (50 mila tons/anno per Oleochimica e 15 mila tons/anno per Esteri) volta a favorire la generazione di economie di scala, GREEN OLEO chiude il 2024 con Volumi pari a 48 mila tonnellate, in incremento del 24% rispetto al 2023 (39 mila tonnellate).
La diversa composizione del mix di prodotto a favore degli esteri, frutto della strategia di integrazione a valle della catena del valore (finalizzata a ridurre l’esposizione alla ciclicità della chimica di base) e di penetrazione di ambiti applicativi a maggior valore aggiunto, ha consentito di generare una significativa crescita dei Ricavi, che si attestano a 71,2 mln euro, +18% rispetto a 60,6 mln euro nel 2023.
La crescita a doppia cifra di Volumi e Ricavi rispetto al 2023 ha riguardato tutte le categorie di prodotto: Esteri: Volumi +64%, Ricavi +55%, grazie alle ottime performance del business cosmetica e della lubrificazione, oltre al positivo contributo degli esteri per inchiostri ceramici; Acidi grassi: Volumi +22%, Ricavi +10%, con un contributo positivo da parte di tutte le principali categorie (acidi oleici, acidi stearici, acidi grassi distillati e acidi grassi polinsaturi); Glicerine: Volumi -10%, Ricavi -12%. Il dato è coerente con la scelta strategica di ottimizzare – utilizzando prevalentemente la glicerina che si crea internamente durante il processo produttivo – un prodotto a basso valore aggiunto e altamente energivoro, con benefici sui costi di produzione.
La positiva performance in termini di Volumi e Ricavi si pone in netta controtendenza con un contesto macroeconomico estremamente complesso e per molti aspetti avverso. Secondo i dati Cefic, nel 2024 la produzione dell’intero settore manifatturiero EU27 si è ridotta del -2,6% rispetto al 2023, con cali di produzione particolarmente significativi nei settori lavorazione delle pelli, produzione elettronica e automotive; in questo contesto, l’industria chimica EU27, dopo un primo semestre in crescita del +3,5%, ha registrato un indebolimento della ripresa nel secondo semestre, chiudendo il 2024 con un +2,0%. A dicembre 2024, i prezzi del gas in Europa sono 3,9 volte superiori a quelli degli Stati Uniti, ponendo l’Europa in una posizione di svantaggio competitivo. La domanda debole e l’elevato grado di incertezza continuano a mettere alla prova l’industria chimica dell’UE27, la ripresa è ancora incerta e si prevede che l’aumento della domanda sarà limitato nel 2025.
Il Valore della Produzione si attesta a 72,1 mln euro, +15% rispetto a 62,6 mln euro nel 2023. Gli Altri ricavi e proventi (0,9 mln euro rispetto a 4,6 mln euro nel 2023) sono riconducibili a crediti di imposta per attività di R&D, contributi a fondo perduto e ricavi da certificati di efficienza energetica; nel 2023 la voce comprendeva i contributi governativi per imprese gasivore ed energivore e un contributo a fondo perduto per un Progetto Finanziato. La variazione delle rimanenze è negativa per 23 mila euro (negativa per 2,6 mln euro nel 2023).
L’incidenza dei costi delle materie prime si attesta al 68,5% (67,7% al 30 giugno 2024); il miglioramento rispetto al 72,9% del 2023 è strettamente correlato all’introduzione a fine 2023 del nuovo sistema di forecast trimestrale per le vendite tale da consentire una copertura puntuale dei fabbisogni di materie prime necessarie per l’intero trimestre e minimizzare il rischio di prezzo. Relativamente al prezzo delle materie prime utilizzate dalla Società, si segnala che nel quarto trimestre 2024 si è registrato un incremento correlato principalmente a due fattori: in primo luogo, l’utilizzo di materie prime naturali impiegate anche nei settori della produzione di biofuels per il trasporto aereo e marittimo. I regolamenti EU prevedono l’impiego di una crescente percentuale di carburanti sostenibili per aviazione e trasporto marittimo a decorrere dal 2025. Se da un lato la competizione dei biofuels sta generando uno shortage di alcune materie prime (i.e. Olio di Pino, Sego categoria I e II), con una conseguente pressione sui prezzi di acquisto, al tempo stesso tale contesto sta portando ad una crescente domanda per alcuni prodotti GREEN OLEO basati su feedstock alternativi a quelli impiegati per la produzione di SAF (Sustainable Aviation Fuels) e SMF (Sustainable Marine Fuels). Al riguardo, si ricorda il lancio nel 2023 di acidi grassi prodotti a partire da oli acidi procurati da una filiera corta che costituiscono un’alternativa competitiva, dal punto di vista tecnico e commerciale, ai Tall Oil Fatty Acids (TOFA) utilizzati su larga scala nell’industria dei biocarburanti; in secondo luogo, l’incertezza legata alla effettiva entrata in vigore, inizialmente prevista per il 30 dicembre 2024, dell’EUDR (EUropean Deforestation-free products Regulation, che impone una mappatura della filiera dell’olio di palma e di altri prodotti ad alto rischio deforestazione), incertezza iniziata a ottobre 2024 e legata alla richiesta di rinvio approvata poi nel mese di dicembre. Ciò ha comportato tensioni ulteriori sul prezzo dell’olio di palma e di materie prime succedanee.
L’EBITDA si attesta a 3,0 mln euro, in crescita del 93,4% rispetto a 1,6 mln euro nel 2023 grazie alla crescita dei Ricavi e alla minore incidenza dei costi delle materie prime. Relativamente ai costi del personale, che si attestano a 5,7 mln euro (+18,7% rispetto a 4,8 mln euro nel 2023), si evidenzia che la Società ha proseguito il percorso di rafforzamento della struttura organizzativa, soprattutto lato produzione ed engineering, per sostenere lo sviluppo previsto di ricavi e volumi nel corso dei prossimi anni, passando da un organico medio di 76 FTE nel 2023 a un organico medio di 81 FTE nel 2024; l’incremento del costo incorpora anche gli aumenti contrattuali negoziati su base nazionale. Riguardo invece ai costi per servizi, che incorporano tutta la componente gas ed energia, si incrementano del +4,2% a causa del costante andamento crescente registrato nel corso dell’esercizio dall’indice TTF, indice base per il calcolo del costo della materia prima gas naturale: il TTF medio del secondo semestre 2024 è in crescita del +32,5% rispetto al TTF medio del primo semestre 2024, mentre il TTF medio del quarto trimestre 2024 è in crescita del +56,2% rispetto al TTF medio del primo trimestre 2024.
L’EBITDA adjusted è pari a 4,0 mln euro, rettificato rispetto ai maggiori costi nel 2024 per 1,0 mln euro, derivanti dalla copertura sulla commodity gas metano stipulata prudenzialmente da GREEN OLEO a fine 2022 quando i prezzi del gas metano erano molto elevati.
L’EBIT è pari a -0,4 mln euro, in significativo miglioramento rispetto a -1,3 mln euro nel 2023, dopo ammortamenti e svalutazioni per 2,9 mln euro, rispetto a 2,8 mln euro nel 2023. L’EBIT è impattato da 0,5 mln euro di accantonamenti; si segnala che nel quarto trimestre 2024 si sono manifestati 2 rischi non ricorrenti a fronte dei quali la Società ha ritenuto di effettuare appositi stanziamenti in opportuno fondo rischi: il primo legato al potenziale e parziale mancato riconoscimento di un contributo a fondo perduto, correlato a un’interpretazione restrittiva della norma di cumulabilità dei benefici fiscali; il secondo per la gestione di un sinistro assicurativo, in corso di definizione, per il quale l’azienda ha comunque ottenuto capiente atto di liquidazione a proprio favore.
Il Risultato ante imposte si attesta a -0,98 mln euro, in forte recupero rispetto a -2,0 mln euro nel 2023, dopo oneri finanziari pari a 0,6 mln euro, in linea rispetto a 0,7 mln euro nel 2023.
Il Risultato Netto è pari a -0,99 mln euro, dopo imposte per 13 migliaia di euro. Il Risultato Netto del 2023 si era attestato a -0,6 mln euro nel 2023 beneficiando di 1,4 mln euro di imposte anticipate.
Nel 2024 le spese in ricerca e sviluppo, interamente spesate a conto economico, ammontano a 2,2 mln euro (3,0% del Valore della Produzione) e hanno riguardato il miglioramento dei processi produttivi e lo sviluppo della gamma degli Esteri.
Nel 2024 la Società ha realizzato investimenti in immobilizzazioni materiali per 2,2 mln euro focalizzati su equipment a corollario dell’impianto di esterificazione (impianto di filtrazione e serbatoi) al fine di incrementare l’efficienza produttiva dell’intero reparto, investimenti per l’aggiornamento tecnologico dell’impianto di separazione e per l’efficientamento energetico di utilities di fabbrica (aria compressa, abbattimento odori, sistema di raffreddamento) e impianti per la sicurezza del sito produttivo. Ha inoltre effettuato investimenti in immobilizzazioni immateriali per 0,2 mln euro per il completamento del CRM Sales Force e per l’implementazione del nuovo ERP Gestionale, il cui sviluppo proseguirà nel corso dell’intero 2025.
Il Capitale Circolante Commerciale si attesta a 5,7 mln euro, in diminuzione rispetto a 6,1 mln euro al 31 dicembre 2023. L’effetto dell’incremento dei prezzi delle materie prime e del gas si riflette nell’incremento dei debiti commerciali, che hanno più che compensato l’incremento delle rimanenze e dei crediti commerciali. L’ulteriore riduzione del Capitale Circolante Netto, che passa da 10,3 mln euro nel 2023 a 7,5 mln euro nel 2024, è riconducibile all’incasso dei crediti per incentivi a fondo perduto relativi a esercizi precedenti e utilizzo di crediti d’imposta.
Il Fondo rischi e oneri si riduce da 4,0 mln euro nel 2023 a 2,3 mln euro nel 2024 per effetto del MtM dei derivati sul gas metano a seguito dell’incremento dell’indice TTF al 31 dicembre 2024 rispetto al 31 dicembre 2023.
Il Patrimonio Netto è pari a 17,5 mln euro, in incremento rispetto a 16,8 mln euro al 31 dicembre 2023, principalmente a seguito della riduzione della Riserva per operazioni di copertura dei flussi finanziari attesi relativi alla commodity gas metano che ha più che compensato il Risultato d’esercizio.
L’Indebitamento Finanziario Netto è pari a 11,9 mln euro; il miglioramento rispetto a 14,3 mln euro al 31 dicembre 2023 è attribuibile sia alla riduzione dei debiti finanziari che alla generazione di cassa della gestione caratteristica, grazie alla riduzione del Capitale Circolante Commerciale.
Il Management incontrerà la comunità finanziaria per commentare risultati 2024 e linee strategiche in occasione di: MKK Münchner Kapitalmarkt Konferenz, che si svolgerà a Monaco il prossimo 2 aprile presso The Charles Hotel; GREEN OLEO Capital Markets Day, che si terrà a Milano il prossimo 14 aprile presso il Grand Hotel et de Milan. Evento riservato a investitori e stampa economico-finanziaria: iscrizione obbligatoria a m.pireddu@irtop.com