Prosegue la crescita europea di Gibus, con i ricavi esteri che toccano quota 21,3 milioni di euro e rappresentano il 45% del totale. Rallenta il mercato italiano, come da attese. Complessivamente, nei primi sei mesi dell’anno, i ricavi sono pari a 47,6 milioni di euro, guidati dalla linea Lusso High End. “Procedono le attività di sviluppo commerciale e promozione per l’apertura sia del mercato tedesco, attraverso la rete commerciale Leiner, che di quello olandese, attraverso la filiale Gibus NL – commenta Alessio Bellin, Amministratore Delegato di GIBUS -. Il meteo e la normalizzazione del mercato italiano con la sospensione dello Sconto in Fattura incidono sui risultati, ma il 2025 sarà l’anno della ripresa”.
Come è andato il primo semestre 2024 per Gibus e quali le aspettative per i prossimi mesi?
La semestrale riflette una flessione dei ricavi preventivata e attesa. È il frutto dello scenario economico generale e degli avvenimento metereologici che hanno interessato tutta l’Europa, con una primavera molto fredda e piovosa. Inoltre, stiamo scontando la normalizzazione del mercato nazionale con la sospensione dello Sconto in Fattura. Quello che vale la pena sottolineare, però, è che in questi stessi mesi è cresciuta e si è consolidata la nostra presenza internazionale, soprattutto nei mercati di maggior interesse, quelli di lingua tedesca, dove è fondamentale la presenza di Leiner e della filiale olandese. I numeri del primo semestre, è bene sottolineare, non permettono ancora di apprezzare il contributo di queste due anime del nostro Gruppo in termini di ricavi e di crescita in queste aree geografiche.
Quale il contributo che arriva dalla divisione ricerca e sviluppo?
Le attività dedicate all’innovazione di prodotto continuano costantemente. Il nostro team di ricerca e sviluppo ha sempre in pipeline nuovi progetti, il primo semestre vede già il contributo in termini di fatturato dell’ultimo prodotto lanciato, Movie: una pergola bioclimatica molto leggera, che ci consente di presidiare il mercato entry-level di questa tipologia di prodotti. Una soluzione apprezzata dal mercato, in particolare da quello nazionale. È stato presentato in anteprima e verrà rilasciato negli ultimi mesi dell’anno anche un nuovo prodotto, una pedana integrata che offre una base completa alle nostre pergole ed è particolarmente indicata per il settore Ho.re.ca.. Altri progetti sono in fase di sviluppo avanzato e dovrebbero essere presentati all’inizio del 2025.
Come sta cambiando oggi la clientela di Gibus?
Si mantiene il bilanciamento tra residenziale e Ho.re.ca., con il secondo che rappresenta una fetta importante della nostra clientela ma minoritaria: circa il 25% delle nostre vendite. Stiamo tornando a lavorare a progetti importanti in questo settore, sia in ambito nazionale che internazionale. Il mercato retail resta il riferimento principale ed è anche quello che, in questo semestre, ha sofferto di più.
Come state affrontando le novità normative che incidono sull’attività della società?
Siamo stati favoriti per oltre due anni dall’applicazione della misura Sconto in Fattura sul mercato nazionale, nell’ambito dell’Ecobonus e in maniera marginale del Superbonus. Il mercato, sospese queste misure, ha ovvimente registrato un momento di flessione, attualmente attraversa una fase di normalizzazione e crediamo che entro il prossimo anno assisteremo a un new normal. Sarà un mercato scevro da incentivi, più sano e che si caratterizzerà per il forte interesse da parte dei consumatori ai prodotti. La recente approvazione del Decreto Salva Casa offre una normativa che supporta l’edilizia nazionale e fa riferimento esplicito alle pergole bioclimatiche, liberalizzandole quale prodotto di libera installazione nei contesti residenziali. Questo sicuramente andrà a favorire il nostro mercato, in particolare la linea Lusso-High Tech che spesso subiva rallentamenti proprio sul fronte dei permessi. Lo stesso vale anche per le vetrate panoramiche, parte della liena Design.
Quali le strategie di crescita di Gibus e le prospettive del mercato di riferimento?
Le ricerche di mercato indicano l’anno in corso in leggera contrazione, è il trend che emerge anche guardando ai nostril numeri. La ripartenza ci sarà nel 2025. Guardando alla nostra strategia, invece, dal punto di vista geografico ci focalizziamo su Italia, territorio di riferimento storico che pesa per circa la metà del nostro fatturato. e il centro Europa, con un focus particolare sul mercato Tedesco.