MILANO (PMInews.it) – Il Consiglio di Amministrazione di GREEN OLEO ha approvato il progetto di bilancio di esercizio al 31 dicembre 2023.

 

Beatrice Buzzella, Presidente e AD e Francesco Buzzella, AD: “Quando nel 2012 abbiamo rilevato GREEN OLEO, abbiamo deciso di intraprendere la strada che oggi il Green Deal traccia per tutte le aziende del nostro settore: quella della vera chimica verde. Grazie agli importanti investimenti realizzati negli anni (oltre 35 milioni di euro), siamo una realtà unica a livello internazionale, che ha fatto dell’economia circolare e del raggiungimento degli obiettivi di sviluppo sostenibile il proprio core business. Ogni giorno, nei nostri laboratori, un’intensa attività di R&D ci permette di agire da protagonisti generando il cambiamento in tutti i settori, grazie alle nostre materie prime naturali e rinnovabili che trovano sempre più applicazione in ambiti diversi, a beneficio dell’ambiente e della salute. Questo ci consente di posizionarci come fornitori strategici dei grandi brand che determinano con le loro scelte i megatrend del settore dell’oleochimica. La strada per la crescita e la creazione di valore è la stessa perseguita in questi anni: l’integrazione a valle e la penetrazione di ambiti applicativi a maggiore valore aggiunto. La validità di questa strategia emerge chiaramente dal dato dei ricavi 2023 che, grazie al diverso mix di prodotto, si attestano a un valore in linea con il 2021, anno in cui i Volumi gestiti erano nettamente superiori. Dopo un 2023 caratterizzato da un contesto di mercato molto complesso, nel quale abbiamo mantenuto i Volumi in linea con il 2022, le attese per il 2024 sono di crescita e di miglioramento della marginalità, grazie al consolidamento di questo trend e alla generazione di economie di scala.”

 

GREEN OLEO chiude il 2023 con Volumi pari a 39 mila tonnellate e Ricavi pari a 60,6 mln euro. Il confronto con il 2022 deve tener conto del seguente contesto di mercato: mentre il 2022 è stato caratterizzato da un progressivo trend di crescita dei prezzi delle materie prime e dei prezzi dei prodotti venduti (che hanno generato una crescita dei Ricavi in corrispondenza di una contrazione dei Volumi), il 2023 ha evidenziato una progressiva riduzione dei prezzi delle materie prime e, conseguentemente, dei prezzi dei prodotti venduti; nel 2023 l’industria chimica ha registrato a livello EU27 una contrazione della produzione pari a -8% su base annua (fonte: Eurostat – Cefic Analysis 2024), in un più ampio quadro che ha visto protrarsi tale contrazione per 6 trimestri consecutivi, situazione mai verificatasi neanche durante la crisi del 2008-2009.

 

In questo scenario sfidante, GREEN OLEO ha raggiunto tre importanti risultati: il mantenimento di Volumi in linea con il 2022 (39 mila tonnellate); un calo di Ricavi del 25% rispetto al 2022 (80,8 mln euro) attribuibile unicamente alla flessione del prezzo di vendita (a sua volta trainato al ribasso dal calo dei prezzi delle materie prime) e che risulta comunque in linea con le performance dei principali competitor internazionali (Croda, segmento “Industrial Specialties” -19%; AAK, segmento “Technical Products & Feed” -17%; KLK, segmento “Manufacturing” -16%); la generazione di Ricavi in linea con il 2021 (61,4 mln euro), anno in cui i Volumi si erano attestati a 49 mila tonnellate, grazie al diverso mix di prodotto: questo elemento è particolarmente significativo e conferma la validità della strategia di integrazione a valle della catena del valore, finalizzata a rendere la Società meno esposta alla ciclicità della chimica di base, e di penetrazione di ambiti applicativi a maggior valore aggiunto.

 

In particolare, nel 2023 la crescita di Esteri e Acidi grassi polinsaturi ha compensato il calo di Acidi oleici e Glicerine, sia in termini di Volumi che di Ricavi. Analizzando le categorie di prodotto si evidenzia quanto segue:

 

· ESTERI: CAGR 2020-2023: Volumi +57%, Ricavi +79%. Nel 2023 Volumi +57% e Ricavi +18%, anche grazie al contributo dei Medium Chain Triglycerides (il cui processo di registrazione Reach è stato completato a settembre) che hanno rafforzato la presenza in settori come Cosmetica (dove trovano applicazione come emollienti nella skincare o disperdenti per uso di pigmenti nei colour cosmetics) e Lubrificazione industriale ad alta performance (nei settori food e food contact);

 

· ACIDI GRASSI: nel 2023 Volumi -4%, Ricavi -26%. Il calo degli Acidi oleici è stato compensato dalla crescita degli Acidi grassi polinsaturi, anche grazie al lancio sul mercato, nel mese di agosto, di un’alternativa competitiva ai Tall Oil Fatty Acids (TOFA) la cui disponibilità è attualmente limitata in quanto utilizzati su larga scala nell’industria del biodiesel, delle vernici e degli asfalti;

· GLICERINE: nel 2023 Volumi -17% e Ricavi -67%, per effetto della scelta strategica di ottimizzare – utilizzando prevalentemente la glicerina che si crea internamente durante il processo produttivo – un prodotto a basso valore aggiunto e altamente energivoro, con benefici sui costi di produzione.

Il Valore della Produzione è pari a 62,6 mln euro (86,4 mln euro nel 2022). Gli Altri ricavi e proventi (4,6 mln euro rispetto a 3,4 mln euro nel 2022) sono riconducibili a contributi a fondo perduto (per progetti di innovazione e per sostegno a imprese italiane esportatrici con approvvigionamenti diretti e/o indiretti da Ucraina/Federazione Russa/Bielorussia) e a contributi per energia elettrica e gas metano a sostegno delle imprese energivore e gasivore. La variazione delle rimanenze, negativa per 2,6 mln euro (positiva per 2,2 mln euro nel 2022), è imputabile principalmente alla riduzione dei prezzi delle materie prime rispetto al 2022.

 

La generazione di marginalità è legata a tre fattori tra loro sinergici: oltre alla generazione di economie di scala mediante la saturazione della capacità produttiva (50 mila tons/anno per Oleochimica e 15 mila tons/anno per Esteri) è necessario penetrare mercati ad alto valore aggiunto (rappresentati da Cosmetica, Lubrificazione, Detergenti, Intermedi per l’industria, Resine e vernici, Agro) e favorire lo spostamento a valle della catena del valore (da commodity a prodotto). Per ottenere questo spostamento a valle della catena del valore è necessario investire costantemente in R&D: nel 2023 le spese ammontano a 2,4 mln euro (3,8% del Valore della Produzione) e hanno riguardato il miglioramento dei processi produttivi e lo sviluppo della gamma degli Esteri.

 

Oltre che dalla riduzione dei prezzi delle materie prime e quindi dei prezzi dei prodotti venduti, la marginalità è stata significativamente impattata anche dalla componente gas metano: in ottica prudenziale, a fine 2022 GREEN OLEO ha stipulato una copertura su tale commodity sia tramite accordi con il fornitore che mediante un derivato. Contravvenendo a tutte le previsioni degli analisti e degli esperti, inaspettatamente il prezzo del gas metano per tutto il 2023 si è mantenuto su livelli più bassi rispetto alle previsioni.

 

Alla luce delle dinamiche descritte, l’EBITDA si attesta a 1,6 mln euro, rispetto a 8,2 mln euro nel 2022. L’impatto riconducibile alla riduzione dei prezzi delle materie prime è quantificabile in 1,5 mln euro, mentre l’impatto della componente gas metano è pari a 1,6 mln euro: al lordo di tali effetti, l’EBITDA adjusted è pari a 4,7 mln euro.

 

L’EBIT è pari a -1,3 mln euro, in diminuzione rispetto a 5,5 mln euro nel 2022, dopo ammortamenti e svalutazioni per 2,8 mln euro (2,6 mln euro nel 2022).

 

Il Risultato ante imposte si attesta a -2,0 mln euro, in diminuzione rispetto a 5,3 mln euro nel 2022, dopo oneri finanziari pari a 698 migliaia di euro, in incremento rispetto a 226 migliaia di euro nel 2022.

 

Il Risultato Netto è pari a -591 migliaia di euro, in diminuzione rispetto a 5,6 mln euro nel 2022, dopo imposte anticipate per 1,4 mln euro (imposte anticipate per 282 migliaia di euro nel 2022).

 

Gli investimenti in immobilizzazioni materiali sono pari a 1,8 mln euro, principalmente riconducibili al completamento del nuovo magazzino altamente automatizzato. La struttura, con una capacità di stoccaggio superiore a 2.000 posti pallet, consentirà una maggiore capacità di stoccaggio e il passaggio a un modello make to stock per determinati prodotti con benefici in termini di marginalità. Sono stati inoltre avviati gli investimenti per le opere a corollario degli esterificatori, finalizzate alla massimizzazione della capacità produttiva.

 

Gli investimenti in immobilizzazioni immateriali ammontano a 928 migliaia di euro e sono riconducibili al processo di quotazione, ai software per il funzionamento e l’interfaccia 4.0 del nuovo magazzino e all’avvio del nuovo CRM.

 

Il Capitale Circolante Commerciale si attesta a 6,1 mln euro, in diminuzione rispetto a 8,3 mln euro nel 2022; la variazione è riconducibile alla diminuzione del valore delle rimanenze (7,2 mln euro rispetto a 10,6 mln euro) determinata in prevalenza dalla minore valorizzazione legata alla riduzione dei prezzi delle materie prime.

 

Il Patrimonio Netto è pari a 16,8 mln euro; sulla variazione rispetto a 15,8 mln euro al 31 dicembre 2022 hanno inciso l’aumento di capitale per 5,0 mln euro realizzato nel contesto della quotazione su Euronext Growth Milan (luglio 2023), la perdita di esercizio e l’iscrizione a Riserva per operazioni di copertura dei flussi finanziari attesi, relativi alla commodity gas metano.

L’Indebitamento Finanziario Netto è pari a 14,3 mln euro; il miglioramento rispetto a 18,8 mln euro al 31 dicembre 2022 è attribuibile all’ottimizzazione della struttura finanziaria mediante il rimborso di debiti finanziari correnti e non correnti, finalizzata a preservare la capacità di indebitamento della Società e a contenere l’impatto degli oneri finanziari in un contesto caratterizzato dal permanere di elevati tassi di interesse.

Il giorno 11 aprile 2024 (ore 10.00, Grand Hotel et de Milan, via A. Manzoni, 29 Milano) il Top Management commenterà i risultati 2023 e la Roadmap 2024-2026. Interverranno Beatrice Buzzella (Presidente e Amministratore Delegato), Francesco Buzzella (Amministratore Delegato), Raffaella Bianchessi (Direttore Finanza), Alessandro Viano (Direttore Commerciale), Federico Cordini (ESG Manager), Simone Armani (R&D Manager).

Iscrizione obbligatoria a: m.pireddu@irtop.com

Il Consiglio ha deliberato di proporre all’Assemblea Ordinaria la nomina di 2 nuovi Consiglieri, al fine di incrementare e migliorare le competenze umane e professionali del CDA, attraverso la nomina di soggetti di comprovata esperienza che possano altresì contribuire a sviluppare un più ampio dialogo consiliare. In particolare all’Assemblea sarà proposto l’ampliamento del numero dei consiglieri da 3 a 5, con la nomina della Dott.ssa Raffaella Bianchessi, che ricopre la qualifica di Chief Financial Officer e di Investor Relations Manager della Società, e della Dott.ssa Barbara Ricciardi.

Il Consiglio ha deliberato di proporre all’Assemblea Ordinaria l’adozione di un programma di acquisto e disposizione azioni proprie.

Il Consiglio ha deliberato di proporre all’Assemblea Ordinaria il Regolamento del Piano di Stock Grant 2024-2026.