MILANO (PMInews.it) – Il Consiglio di Amministrazione di GIBUS ha approvato il progetto di bilancio di esercizio e il bilancio consolidato al 31 dicembre 2023.
Alessio Bellin, Amministratore Delegato di GIBUS: “La solidità finanziaria raggiunta dal Gruppo, la forza costruita attorno al brand GIBUS, ormai emblema nel mondo dell’outdoor sinonimo di un connubio indissolubile fra alta tecnologia e design italiano, sono gli elementi di valore che ci permettono di affrontare con fiducia il 2024, un altro anno sfidante sia sul mercato italiano che nei principali paesi europei, e di costruire su queste basi un ulteriore ciclo di crescita per il prossimo futuro. Si confermano le grandi potenzialità sinergiche che ci hanno spinto all’acquisizione di Leiner, particolarmente grazie all’integrazione nella gamma distribuita da Leiner dei prodotti GIBUS più innovativi e di successo, quali pergole, pergole bioclimatiche e schermature zip. Questa potenzialità è stata recentemente confermata dal grande successo della fiera R+T di Stoccarda, la più importante per il settore a livello mondiale, svoltasi a febbraio, nella quale per la prima volta il nostro Gruppo ha potuto mostrare al mercato internazionale, specialmente a quello tedesco, la forza della propria offerta congiunta. Il numero record di visitatori registrati allo stand e i riscontri estremamente positivi ricevuti dalla clientela, ci danno la confidenza che stiamo andando nella direzione giusta, che non potrà portare che risultati positivi negli anni a venire. Si conferma estremamente positiva e interessante anche l’attività nel mercato di lingua olandese tramite la filiale Gibus NL, il cui nuovo showroom è stato inaugurato a Zwolle nel marzo 2023 e che ha visto nel corso dello scorso anno l’attivazione di moltissimi nuovi rivenditori, dai quali ci aspettiamo una crescita significativa dei volumi in acquisto a partire dal 2024.”
Il 2023 si configura come un anno di svolta per GIBUS, che porta a compimento il progetto strategico chiave annunciato in fase di quotazione, ovvero quello di diventare un Gruppo internazionale capace di competere ai massimi livelli nel settore outdoor design differenziandosi per il design, la tecnologia e la sostenibilità che contraddistinguono i propri prodotti. L’esercizio si chiude con Ricavi pari a 91,3 milioni di euro, in incremento dell’8,8% rispetto a 83,9 milioni di euro nel 2022.
La performance del 2023 è principalmente attribuibile al contributo del Gruppo LEINER, acquisito il 30 settembre 2022 e consolidato a partire dal 1° ottobre 2022: l’operazione ha consentito di consolidare il modello di business del Gruppo e di incrementare la penetrazione nei principali mercati europei (Germania e Benelux). LEINER GMBH è infatti una piattaforma distributiva per i mercati di lingua tedesca che offre accesso ad oltre 700 dealer attivi e ad una gamma di prodotti strategici per i mercati centroeuropei come i tetti in vetro.
Il mercato italiano, presidiato con una rete di GIBUS Atelier diffusa su tutto il territorio nazionale, evidenzia un’importante tenuta dei ricavi alla luce delle significative performance registrate nel 2022 (+15%) e nel 2021 (+74%), biennio che ha beneficiato di una forte spinta propulsiva generata sia dalla possibilità per i clienti finali di fruire dello sconto in fattura sui prodotti che godono dei benefici fiscali dell’Ecobonus 50%, sia dalla grandissima resilienza del settore outdoor design rispetto allo scenario causato dalla pandemia, con consumatori altamente propensi a investire in soluzioni capaci di apportare un miglioramento della qualità degli spazi abitativi, con particolare focus sugli ambienti esterni. Il dato 2023, che si attesta a 51,0 milioni di euro rispetto a 62,1 milioni di euro nel 2022, è pertanto da considerarsi soddisfacente in quanto l’esercizio è stato influenzato dal venir meno, nel mese di febbraio, dei benefici legati allo sconto in fattura e dal deteriorarsi del contesto macroeconomico (livelli di inflazione elevatissimi in abbinamento a tassi di interesse ai massimi livelli) che ha generato una diminuzione dei consumi e degli investimenti, sia da parte dei privati che delle aziende.
I Ricavi realizzati all’Estero si attestano a 40,3 milioni di euro e rappresentano il 44% del totale: la crescita rispetto al 2022 è pari a +84% (21,8 milioni di euro, pari al 26% del totale), con un contributo del Gruppo LEINER pari a 24,0 milioni di euro. Il raffreddamento dell’economia, rilevabile a livello globale, è stato particolarmente marcato nei principali paesi europei e soprattutto in Germania, mercato di riferimento di LEINER GMBH che ha registrato una flessione meno marcata rispetto all’andamento dei principali competitor dell’area. Tale risultato, inoltre, beneficia solo parzialmente dei ricavi generati dalla vendita dei prodotti a marchio GIBUS; le sinergie in corso di implementazione porteranno risultati positivi già a partire dai prossimi mesi.
Relativamente alle linee di prodotto, il Gruppo GIBUS registra ricavi relativi al segmento Lusso High End pari a 34,3 milioni di euro, sostanzialmente in linea rispetto a 35,0 milioni di euro nel 2022, mentre la Linea Design registra ricavi per 50,1 milioni di euro, +23% rispetto a 40,6 milioni di euro nel 2022. I ricavi incrementali riconducibili al Gruppo LEINER sono pari a 24,0 milioni di euro, di cui 3,9 milioni di euro generati dalla controllata Schirmherrschaft Vertriebs, che opera vendite dirette ai clienti finali esclusivamente nella ristorazione e nell’industria alberghiera.
L’EBITDA si attesta a 14,3 milioni di euro, rispetto a 19,0 milioni di euro nel 2022 (EBITDA margin pari al 15,6%, rispetto al 22,6% nel 2022). Il Margine Industriale si attesta al 45,7%, rispetto al 48,7% del 2022. Il Margine Industriale e l’EBITDA sono stati impattati da diversi fattori concomitanti. In primis anche per la prima parte del 2023 è proseguita la costante pressione sui prezzi delle materie prime e dei semilavorati che ha caratterizzato buona parte del 2022, investendo in generale tutto il comparto industriale. La materia che avuto maggiore impatto è l’alluminio, la principale tra quelle acquistate dal Gruppo. Inoltre, il deterioramento del contesto macroeconomico nei principali paesi europei ha rallentato la domanda anche nel mercato delle schermature solari e dell’outdoor living. Questi elementi hanno influenzato le marginalità intermedie di tutto il conto economico, come effetto della maggiore incidenza delle componenti fisse di costo e della minore capacità di adattare le strutture produttive e organizzative al calo dei volumi. Infine, anche l’apertura della filiale GIBUS NL B.V. in Olanda, creata con l’obbiettivo di presidiare il mercato di lingua fiamminga e operativa da ottobre 2022, ha impattato sull’intero esercizio 2023 e solo sul quarto trimestre 2022. I costi di struttura registrano un’incidenza del 30,1% (rispetto al 26,1% nel 2022) per effetto del consolidamento del Gruppo Leiner per l’intero 2023, mentre nel 2022 erano sono stati consolidati esclusivamente 3 mesi.
Nonostante questi elementi, il Gruppo dimostra la propensione a continuare le linee di investimento, nella consapevolezza che si tratta di operazioni strategiche fondamentali che daranno i propri frutti nel medio-lungo periodo consentendo a GIBUS di presentarsi come un Gruppo internazionale capace di competere ai massimi livelli.
L’EBIT è pari a 8,1 milioni di euro, rispetto a 15,3 milioni di euro nel 2022, dopo ammortamenti e svalutazioni pari a 5,4 milioni di euro, in incremento rispetto a 3,1 milioni di euro nel 2022 per effetto degli importanti investimenti posti in essere dal Gruppo negli ultimi esercizi ma soprattutto per effetto dell’ammortamento degli elementi allocati durante la fase di purchase price allocation che nel 2023 è stato considerato per 12 mesi rispetto ai 3 mesi del 2022. La gestione straordinaria presenta un saldo negativo di 749 migliaia di euro, per effetto di alcuni costi residui legati all’acquisizione del Gruppo Leiner che sono stati tutti spesati a conto economico. L’EBIT margin si attesta all’8,9%, rispetto al 18,3% nel 2022.
Il Risultato ante imposte è pari a 6,9 milioni di euro, rispetto a 17,5 milioni di euro nel 2022. Nonostante il cambio di segno, dovuto principalmente all’aumento dell’indebitamento bancario per supportare l’acquisizione del Gruppo Leiner, particolarmente positiva si mantiene la gestione finanziaria, con un saldo netto, tra componenti attivi e componenti passivi, pari a 1,2 milioni di euro. Tale dato va considerato valutando l’incidenza della gestione finanziaria rispetto al valore medio del debito bancario del 2023, che si assesta a un valore poco inferiore del 3%. Considerando il livello dei tassi bancari di mercato questo dato è sicuramente positivo, frutto della gestione particolarmente efficiente della liquidità eccedente rispetto al fabbisogno del business operativo, forte anche di un ottimo rating finanziario che permette un accesso al credito competitivo e una buona capacità di gestione delle liquidità aziendale.
L’Utile Netto si attesta a 3,7 milioni di euro, rispetto a 10,3 milioni di euro nel 2022, al netto di imposte pari a 3,1 milioni di euro (7,2 milioni di euro nel 2022), le quali si attestano a un’incidenza sull’utile ante imposte in linea con la media storica.
Il Patrimonio Netto è pari a 35,5 milioni di euro, rispetto a 34,5 milioni di euro al 31 dicembre 2022.
La Posizione Finanziaria Netta è pari a 20,5 milioni di euro, in miglioramento rispetto a 22,6 milioni di euro al 31 dicembre 2022. Tale miglioramento deriva dalla buona capacità di generare flussi di cassa da parte del business nonostante il livello elevato di investimenti in capex e opex a supporto dello sviluppo delle linee strategiche con una visione più internazionale. Si evidenzia inoltre che ad aprile 2023 è stato liquidato un dividendo di 2,5 milioni di euro.
I Ricavi sono pari a 68,6 milioni di euro, rispetto a 79,8 milioni di euro nel 2022.
L’EBITDA si attesta a 14,2 milioni di euro (19,5 milioni di euro nel 2022) con un EBITDA margin pari al 20,6% (24,4% nel 2022). Il Margine Industriale si attesta al 48,6%, rispetto al 49,3% del 2022. I costi di struttura registrano un’incidenza del 28,0% (rispetto al 24,9% nel 2022).
L’EBIT è pari a 11,8 milioni di euro, rispetto a 16,7 milioni di euro nel 2022, dopo ammortamenti e svalutazioni pari a 2,3 milioni di euro (2,2 milioni di euro nel 2022). La gestione straordinaria presenta un saldo negativo per 69 migliaia di euro (negativo per 555 migliaia di euro nel 2022). L’EBIT margin si attesta al 17,2%, rispetto al 20,9% nel 2022.
Il Risultato ante imposte è pari a 12,0 milioni di euro, rispetto a 19,0 milioni di euro nel 2022. La gestione finanziaria evidenzia un saldo netto positivo per 198 migliaia di euro (saldo netto positivo per 2,3 milioni di euro nel 2022).
L’Utile Netto si attesta a 8,9 milioni di euro, rispetto a 14,1 milioni di euro nel 2022, al netto di imposte pari a 3,1 milioni di euro (4,9 milioni di euro nel 2022).
Il Patrimonio Netto è pari a 44,4 milioni di euro, in crescita rispetto a 38,2 milioni di euro al 31 dicembre 2022.
La Posizione Finanziaria Netta è pari a 18,9 milioni di euro, in miglioramento rispetto a 21,6 milioni di euro al 31 dicembre 2022.
Il Consiglio ha deliberato di proporre all’Assemblea la seguente destinazione dell’utile d’esercizio, pari a euro 8.897.404,29:
– Euro 6.415.997,79 a riserva straordinaria;
– Euro 2.481.406,50 a dividendo mediante distribuzione di un dividendo lordo pari a Euro 0,50 p.a., relativamente alle n. 5.008.204 azioni ordinarie in circolazione, al netto delle azioni proprie in portafoglio, che verrà aggiornato alla data di stacco cedola, a valere sugli utili d’esercizio.
Lo stacco cedola n. 5 sarà il 6 maggio 2024 (record date il 7 maggio 2024) e il dividendo sarà messo in pagamento a partire dall’8 maggio 2024. Il dividend yield risulta pari al 4,78% rispetto all’ultimo prezzo di chiusura, mentre il payout ratio risulta pari al 27,9%.
Il Consiglio di Amministrazione ha deliberato di sottoporre all’approvazione dell’Assemblea dei soci la proposta di adozione di un piano di acquisto e disposizione di azioni proprie, previa revoca della delibera assembleare assunta in data 27 aprile 2023.