MILANO (PMInews.it) – Il Consiglio di Amministrazione di Sicily by Car ha approvato la Relazione Finanziaria Semestrale consolidata a 30 giugno 2023, sottoposta volontariamente a revisione contabile.

A livello macroeconomico il primo semestre del 2023 è stato caratterizzato da una battuta d’arresto del turismo in Italia che ha inciso sulla crescita del settore dell’autonoleggio oltre ad essere impattato da una crescente concorrenza.

Il valore della produzione nel primo semestre 2023 si è attestato a Euro 60,5mln in calo del 9,9% rispetto al primo semestre 2022, scontando principalmente una riduzione della tariffa media giornaliera (-22,2% rispetto al primo semestre 2022) non del tutto compensata da un andamento positivo dei giorni di noleggio (+15,1% rispetto al primo semestre 2022). I costi operativi hanno totalizzato Euro 41,6mln, in aumento del 3,8% rispetto al primo semestre 2022, a causa dell’ampliamento della flotta (circa 2500 veicoli in più rispetto allo stesso periodo del 2022). L’EBITDA è calato a Euro 18,7mln (da Euro 27,0mln nel H1 2022) come effetto combinato del calo del valore della produzione e dell’aumento dei costi.

Gli ammortamenti sono incrementati a Euro 10,2mln (+69,4% rispetto al primo semestre 2022) a causa dei maggiori investimenti nel parco macchine di proprietà (al 30 giugno 2023 pari al 70,5% del parco totale vs. 50,4% nel H1 2022).

Il saldo di gestione finanziaria è negativo per Euro 1,5mln (rispetto al saldo negativo di Euro 0,5mln nel primo semestre 2022) scontando  l’effetto combinato del maggior debito e dell’incremento dei tassi d’interesse.

L’utile di periodo risulta in calo a Euro 5,4mln (-66,9% rispetto al primo semestre 2022).

L’indebitamento finanziario netto si è attestato a Euro 29,0mln in aumento rispetto a Euro 10,4mln di fine dicembre 2022, per via degli investimenti effettuati nella flotta di proprietà (pari a Euro 48,8mln).

Tommaso Dragotto, Presidente e Amministratore Delegato della Società, ha commentato: “In un contesto di mercato avverso a causa della congiuntura economica e di forte concorrenza non è stato possibile replicare i risultati di un anno eccezionale come il 2022. In ogni caso, Sicily By Car dimostra di operare con un elevato livello di redditività, tra i più alti del settore. La nostra generazione di cassa operativa è importante e il nostro bilancio ha una patrimonializzazione tra le più solide del settore. La strategia di Sicily By Car viene confermata con il consolidamento della nostra posizione in Italia e con una continua espansione all’estero sia in forma organica sia per acquisizioni e partnerships”.

Nel primo semestre del 2023, il settore dell’autonoleggio in Italia è stato caratterizzato da due effetti importanti: in primo luogo, a livello macro-economico da una battuta d’arresto del turismo in Italia che ha inciso sulla crescita dei ricavi di settore ed in secondo luogo da una crescente concorrenza con l’entrata di nuovi operatori esteri e una maggiore offerta di autovetture.

Nel corso del primo semestre del 2023 è proseguita la strategia di espansione del gruppo facente capo a Sicily By Car attraverso l’ampliamento della flotta con circa 2.500 autovetture in più rispetto al primo semestre 2022. Il parco auto medio del Gruppo ha raggiunto il target di flotta media di 13.000 unità nel primo semestre 2023. Il Gruppo ha inoltre rafforzato il proprio perimetro di attività in Italia, che ad oggi comprende 57 uffici di noleggio operativi nelle principali città ed aeroporti. È proseguita infine l’espansione internazionale, con una presenza di 2 uffici diretti in Albania, un ufficio in franchising a Malta, partnership commerciali in Francia, Austria, Polonia e Montenegro.

Il Gruppo ha conseguito nel primo semestre del 2023 un valore della produzione pari a Euro 60,5mln con un decremento rispetto al primo semestre dell’anno precedente pari a Euro 6,6mln (-9,9%). I ricavi delle vendite e delle prestazioni sono calati a Euro 57,4mln a causa della riduzione della tariffa media giornaliera che è diminuita da Euro 48,3 a Euro 37,6 (-22,2% rispetto al primo semestre 2022). Per contro i giorni di noleggio sono stati pari a circa 1,4mln, in crescita del 14,7% rispetto al primo semestre 2022, attenuando solo in parte l’impatto negativo del calo tariffe. Gli altri ricavi e proventi sono scesi a Euro 3,1mln prevalentemente a causa del calo delle plusvalenze di alienazione dei veicoli che si sono attestate a Euro 1,4mln da Euro 2,5mln del primo semestre 2022.

I costi per materie prime e materiali di consumo, pari a circa Euro 3,1mln, sono aumentati per Euro 0,5mln rispetto al primo semestre 2022. Le spese generali (inclusi i costi per servizi e costi per godimento beni di terzi), sono state pari a Euro 30,0mln, anch’esse aumentate rispetto all’anno precedente per Euro 0,5mln, con un’incidenza rispetto al valore della produzione pari al 49,6% (44,0% nel primo semestre 2022). L’incremento è principalmente legato all’aumento della flotta. Il costo del lavoro si è attestato su Euro 5,9mln (Euro 4,7mln nel primo semestre 2022); l’aumento della voce in questione avviene a seguito del rinnovo del contratto nazionale e della crescita aziendale.

L’EBITDA di Gruppo ammonta ad Euro 18,7mln (Euro 27,0 mln nel primo semestre 2022). La voce si è ridotta del 30,6% rispetto al semestre dell’anno precedente, per l’effetto combinato del decremento del valore della produzione e dell’incremento dei costi variabili. Al 30 giugno 2023, l’EBITDA rappresenta il 31,0% del valore della produzione, in calo rispetto al dato registrato nel primo semestre 2022 (40,2%).

Gli ammortamenti e le svalutazioni si sono attestati su Euro 10,2mln (Euro 6,0mln al primo semestre 2022) registrando così un incremento del 69,4%.

Il risultato operativo del Gruppo (EBIT) ammonta ad Euro 9,3mln (Euro 23,1mln del primo semestre 2022), mentre il risultato della gestione finanziaria presenta un saldo negativo di circa Euro 1,5mln (rispetto ad un saldo negativo di Euro 0,5mln nel primo semestre 2022), dovuto principalmente all’incremento dell’indebitamento finanziario e all’aumento dei tassi di interesse sui finanziamenti.

Le imposte dell’esercizio sono pari ad Euro 2,4mln (tax rate al 31,2%) mentre il risultato di pertinenza del Gruppo dopo le imposte è un utile netto di Euro 5,4mln rispetto a Euro 16,2mln nel primo semestre del 2022.L’incremento della Posizione Finanziaria Netta (“PFN”) passata da Euro 10,4mln di fine 2022 a Euro 29,0mln del 30 giugno 2023 è integralmente dovuto al sostenimento della politica di investimenti (Euro 48,8mln al primo semestre 2023) relativi all’acquisizione di veicoli per la flotta di proprietà.