MILANO (AIMnews.it)  – Industrie Chimiche Forestali, nell’implementazione delle strategie di sostenibilità, ha ingegnerizzato il processo industriale con l’obiettivo di ridurre a zero gli scarichi idrici industriali: l’acqua utilizzata nei processi industriali, attraverso un ciclo di lavorazione “chiuso”, non viene eliminata all’esterno ma continua ad essere utilizzata internamente.

L’acqua, considerata un bene prezioso ed essenziale, è un elemento di attenzione centrale per il gruppo ICF che ha messo a punto un sistema di rigenerazione e reintegrazione dell’acqua esausta dal ciclo produttivo affinché, dopo essere stata opportunatamente trattata autonomamente, possa rimanere in circolo. Questa innovazione porta con sé un doppio vantaggio: da un lato il rispetto dell’ambiente e dall’altro l’ottimizzazione del consumo idrico.

L’acqua non scartata e “rigenerata” è utilizzata in particolare nella produzione dei tessuti, adesivi base acqua, e nel lavaggio dei reattori industriali.

“Nel trattamento del c.d. “oro blu” ci impegniamo per essere soggetto attivo nel preservare questo bene prezioso ingegnerizzando un sistema innovativo. Questo nostro impegno per il recupero e il riutilizzo dell’acqua è in linea con la logica della “Circular economy”  che abbiamo deciso da tempo di supportare”, commenta Marcello Taglietti, COO di Industrie Chimiche Forestali.